CRONACA

Il prezzo del gas crolla a 206 euro ad Amsterdam, attesa la riapertura del Nord Stream

Il contratto Ttf ad Amsterdam, che fa da riferiemento per il metano in Europa, segna un calo del 15%

Crolla il prezzo del gas con la speculazione che dopo i recenti aumenti scommette sulla ripresa da domani, come previsto, delle fornitura russe attraverso il Nord Stream, dopo uno stop di tre giorni per manutenzione.

Il contratto Ttf ad Amsterdam, che fa da riferiemento per il metano in Europa, segna un calo del 15% a 206 euro al megawattora.

BOTTA E RISPOSTA TRA L’UE E MOSCA – “Sono delle ferma convinvzione che è tempo di un tetto al prezzo del gas dai gasdotti russi in Europa”, ha detto la presidente della commissione Ue, Ursula von der Leyen.

“Se i Paesi ostili metteranno un tetto ai prezzi sulle risorse energetiche russe, Mosca fornirà petrolio solo ai Paesi che si adeguano alle condizioni del mercato”, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Tass.

L’affidabilità del gasdotto Nord Stream, che porta il gas russo in Europa, è minacciata a causa della mancanza di dotazioni tecnologiche, ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Tass.

“Non ci sono riserve tecnologiche, è in funzione solo una turbina, quindi fate voi i conti”, ha detto il portavoce.

Il gas russo “non ci sarà più” in Europa se l’Ue imporrà il price cap, ha dichiarato il vice capo del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev, come riporta la Tass. Commentando la richiesta del capo della Commissione europea. Medvedev ha avvertito: “Sarà come per il petrolio. Semplicemente non ci sarà più gas russo in Europa”.

IL G7 DEI MINISTRI DELLE FINANZE UE – I ministri delle finanze del G7 hanno approvato il piano che prevede di fissare un tetto al prezzo del petrolio che proviene dalla Russia.

Lo riporta l’agenzia Bloomberg. “Sul tetto al prezzo del petrolio, vogliamo costruire una coalizione ampia, oltre il G7, vogliamo convincere tutti i paesi dell’Ue e anche oltre”. Lo ha detto il ministro delle finanze tedesco, Christian Lindner. Importante “è che si raggiungano buoni risultati velocemente. I G7 vogliono il tetto al prezzo del petrolio

LE MISURE IN ITALIA – Varrà “uno o due miliardi” l’intervento previsto la settimana prossima dal governo per “consentire di avere nell’immediato energia e gas a prezzo calmierato”. Lo ha anticipato il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia. Si tratta di “un intervento tampone” che “non è poca cosa”.

“Le linee principali del ministro Cingolani”, ha spiegato Garvaglia, prevedono “due decreti che vanno a favore degli energivori e dei gasivori”.

“Già dalla prossima settimana il Governo metterà in campo provvedimenti che abbasseranno i costi della bolletta energetica, l’obiettivo è far recuperare potere d’acquisto. L’Italia chiede da mesi un tetto al prezzo del gas, non tutti erano d’accordo in Ue ma le cose stanno cambiando”. Così il ministro della Salute Roberto Speranza.

IL DIBATTITO POLITICO – “In questo momento l’Italia ha due emergenze prioritarie da risolvere. Servono interventi immediati per bloccare gli aumenti di luce e gas, ma anche lo stop all’invio delle cartelle esattoriali della Agenzia delle Entrate”.

Così il leader della Lega, Matteo Salvini. “Non voglio vincere le elezioni con un Paese in ginocchio e un milione di disoccupati in più. C’è un Governo ancora in carica, proceda. Come ha fatto la Francia che ha stanziato 30 miliardi subito”, ha detto Salvini.

“Ci sono imprenditori che stanno decidendo se chiudere o se indebitarsi per chiudere a fine anno e questo non è possibile”. Così il ministro degli Esteri e leader di Impegno civico, Luigi Di Maio a margine del Forum Ambrosetti.

E’ un “momento di grandissima sofferenza per le nostre aziende italiane, dal più piccolo esercizio commerciale alla più grande azienda manifatturiera – aggiunge il ministro – tutti stanno soffrendo per prezzo energia che deriva da ricatto di Putin all’Europa, dal gioco che fa nel ridurre le quantità di gas che poi consentono forte speculazioni al Ttf di Amsterdam”.

Quanto all’ipotesi di un razionamento dell’energia, Di Maio replica che “l’unico razionamento che voglio fare in questo momento è sulle bollette delle imprese italiane . Pagare alle imprese le bollette italiane per l’80%, altrimenti le imprese, razionamento o no, non riusciranno ad affrontare l’autunno, neanche l’inverno”.

ANSA

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