CRONACA

In Italia domina la sottovariante Omicron 5, raggiunto il 75%

Iss: 'Aumentano ancora i ricoveri, nessuna regione è classificata a rischio basso'

In Italia è predominante al 75% la sottovariante BA.5 della Omicron e quest’ultima variante del virus SarsCoV2 continua ad avere una prevalenza stimata al 100%.

Lo indicano i dati, aggiornati al 5 luglio, risultato dell’indagine rapida condotta dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss) e dal ministero della Salute con i laboratori regionali e alla Fondazione Bruno Kessler.

Dall’indagine, cui hanno partecipato 108 laboratori e basata sulle sequenze genetiche di 1.876 campioni del virus SarsCoV2, emerge che la sottovariante BA.5 ha una prevalenza del 75,5% (con una forchetta che va dal 56,7% al 100%), seguita dalla sottovarianti BA.4 con la prevalenza del 13,2% (0% -41,7%).

Dominante fino a poche settimane fa, la BA.2 ha adesso una prevalenza scesa al10,3% (0% -33,3%) e la prima ad essere arrivata, la BA.1 è scesa allo 0,6% (0% -3,1%).

SCENDE L’RT MA SALE L’INCIDENZA

Scende l’indice di contagio Rt, che resta comunque sopra la soglia epidemica, mentre continua a salire l’incidenza nel periodo fra il 22 giugno e il 5 luglio 2022. Lo indica il monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute sull’andamento dell’epidemia di Covid-19.

L’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,34 (range 1,30-1,40), in diminuzione rispetto alla settimana precedente (1,40). Sale l’incidenza settimanale a livello nazionale e passa da 1.158 ogni 100.000 abitanti (08/07/2022 -14/07/2022) da 1.071 ogni 100.000 abitanti (01/07/2022 -07/07/2022).

Aumentano ancora i ricoveri per Covid-19 sia in terapia intensiva sia nei reparti ordinari. Lo indica il monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute sull’andamento dell’epidemia di Covid-19.

Il tasso di occupazione in terapia intensiva sale al 3,9% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 14 luglio) v contro il 3,5% della settimana scorsa .

Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 15,8% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 14 luglio) dal 13,3% della rilevazione giornaliera relativa al 7 luglio.

Nessuna regione è classificata a rischio basso: il monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute sull’andamento dell’epidemia di Covid-19 indica che 13 regioni sono a rischio moderato (5 delle quali ad alta probabilità di progressione), mentre 8 sono a rischio alto “per la presenza di molteplici allerte di resilienza e una per non aver raggiunto la soglia minima di qualità dei dati trasmessi all’Iss”.

Salgono in una settimana dal 10% all’11% i casi rilevati tramite il tracciamento dei contatti; scendono dal 41% al 39% i casi rilevati sulla base della comparsa dei sintomi e aumentano dal 49% al 50% quelli con lo screening.

ANSA

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