MUSICA

In distribuzione “In Search of Light” del pianista e compositore Theo Allegretti

Prodotto da Dodicilune, distribuito in Italia e all’estero da IRD e nei migliori store on line da Believe, martedì 31 maggio esce “In Search of Light” di Theo Allegretti. Il pianista e compositore è affiancato da Nicola Alesini (sax soprano), Paolo Camerini (contrabbasso), Andrea Ceccomori (flauto), Mario Pio Mancini (bouzouki) e Simone Pulvano (percussioni).

Le undici composizioni originali rappresentano l’epopea di un viaggio alla ricerca della luce. Attraverso una serie di ancestrali invocazioni, danze e rituali propiziatori e iniziatici, momenti di meditazione e riflessione, si percorre un cammino alla ricerca di una chiave dell’esistenza umana su questa terra, verso un’agognata armonia cosmica superiore.

Partendo dal Tartaro, ultimo cielo dell’inferno in cui l’umanità è precipitata, si ascende a livelli sempre più elevati fino a scorgere appena quel che potrebbero essere dei raggi di luce trascendente, oltre l’esperienza t errena.

«Un viaggio è sempre viaggio dentro sé stessi. Cammino, camminante e strada: altro non è l’io verso sé stesso, diceva un mistico sufi.

Così, chi torna non è mai lo stesso di quando partiva», sottolinea Lucio Saviani nelle note di copertina del disco. «Viaggio è l’altro nome di esperienza: è transito, trasformazione, ma anche ciò che ci si porta e resterà addosso, come viaticum, il carico del farsi pellegrino per divenire ciò che si è.

Questa opera di Theo Allegretti è trasformazione, via per la nuova condizione, ma anche viaggio che ha per destinazione un Ritorno. Ritornare alla luce è ritorno del Principio.

Theo Allegretti pensa il principio, nella sua opera maieutica, come i filosofi arcaici a lui cari: il principio è incipienza continua, inizio che resta, governa e sorregge l’iniziato.

Come la morte a cui la vita torna e da dove sempre rinasce, come il silenzio da dove la musica emerge, da cui è attraversata e verso cui è destinata. “Dia pas On”: bisogna passare attraverso ogni cosa, la Luce è il ritorno del Principio. Il viaggio della musica di Theo Allegretti verso la luce è tutto questo».

Nel booklet il musicista racconta all’ascoltatore le tappe del suo viaggio immaginario alla ricerca della luce.

«”Lost in Abyss” la caduta dell’umanità nel Tartaro (ultimo cielo dell’inferno), invocando misericordia per tale condizione; “Ritual” rito atavico di esorcizzazione, atto a favorire il superamento della nostra situazione, per una trasformazione verso un nuovo stato; “Saling with Dolphins” la traversata dell’imbarcazione, con cui l’umanità è naufragata, che viene salvata da alcuni delfini e condotta verso lidi più sicuri; “Ancient Memories” i momenti della storia in cui si è conosciuto una condizione di maggiore dignità e luminosità d’animo e di pensiero; “Pythagoras Dance” danza propiziatrice e di iniziazione, via di ascesi, in onore di una delle menti più fulgide del passato e pietra miliare del nostro sviluppo; “Thoughts” momento di meditazione e riflessione sulla condizione umana imperfetta e di anelito verso una serenità trascendente; “In Search of Light” l’intera epopea del viaggio delle menti più sagge alla scoperta di una chiave dell’esistenza umana in questa terra; “Waves” l’incognita e le difficoltà da superare per chiunque si metta in viaggio, ma allo stesso tempo la bellezza dello stesso per chi decida di salpare dalla terra ferma verso lidi sconosciuti; “7th Path” il percorso che i viaggiatori decidono di imboccare alla ricerca del settimo cielo, per elevarsi a livelli superiori e raggiungere l’acme; “Light Rays” quel che potrebbero essere dei raggi di luce trascendente appena intravisti, la vita nell’al di là, oltre l’esperienza terrena; “Epilogue” il passaggio dalla nostra condizione a un’altra, una serenità d’animo che tuttavia convoglia tutte le variopinte emozioni del trapasso verso una situazione ignota, pur se di beatitudine».

Pianista, impro/compositore, Theo Allegretti ricerca un linguaggio personale tramite sonorità evocative e la rilettura di generi, rivelandosi in un espressionismo spirituale. Intraprende studi classici e jazz, perfezionandosi con Giorgio Gaslini, Gianni Lenoci, Enrico Pieranunzi.

Suona in piano solo già dal 1990. Realizza jingles, arrangiamenti, musiche per radio-tv, si esibisce in recital di poesia, teatro, danza, performance con la confluenza di varie arti. Il suo rea ding-concerto “Memorie del Principio”, su testi dei presocratici, viene presentato in diverse rassegne, diviene spettacolo di teatro-danza e disco in piano solo (Dodicilune, 2016), ottenendo unanimi consensi (JAZZIT likes it, Pianosolo). Sue peculiarità sono la composizione istantanea e la coniugazione con parola, azione scenica e arti visive.

Con trenta album all’attivo, Nicola Alesini è un artista prolifico e sempre intento a spingere più in là i limiti dell’espressione. Il suo suono nasce dall’introspezione ed evoca suggestioni oniriche, radicandosi in parte nella tradizione e in parte nell’improvvisazione.

Da sempre dedito all’ibridazione di linguaggi diversi, ha collaborato con numerosissimi artisti nazionali ed internazionali.

Tra questi, David Sylvian, J. H. Roedelius, Claudio Loll i. Da sempre partecipa ad iniziative di tipo sociale e civile. Tra queste spicca la collaborazione con la sorella di Paolo Borsellino, Rita, per le commemorazioni di quest’ultimo.

Contrabbassista, bassista e compositore romano, Paolo Camerini inizia la sua attività con i Cyclone, formazione psychobilly-rock. Co-fondatore del gruppo etno rock Nuove Tribù Zulu, suona attualmente nel duo etno folk Traindeville, nel progetto Il Sogno, viaggio tra poesia e musica, con Musicians for Human Rights e altre formazioni.

Ha collaborato al progetto NOW Nomadic Orchestra of the World con cui ha partecipato a diversi tour in India e Italia. Ha realizzato laboratori musicali con i bambini in diversi paesi dal Sudafrica all’India e nelle scuole italiane. Ha inciso e prodotto numerosi dischi, composto colonne sonore per programmi TV, film e documentari.

Andrea Ceccomori è un flautista eclettico, musicista del Memorial 9/11 in NYC. Alle spalle 300 prime esecuzioni, solista presso: Lincoln Center New York, Teatro San Pedro Porto Alegre, Gestaig Monaco, Roy Thomson Hall Toronto, Kings Place Londra, Fondazione Menhuin Madrid, UCAS Pechino, Sala Scriabin Mosca, Museo Tolstoj San Pietroburgo, Louvre Parigi, Sala Paolo VI in Vaticano e Castel Gandolfo, Università americane, in tutta Italia, Europa, Canada e Stati Uniti, Sudamerica e Africa. 20 titoli di cd a suo nome, trasmissioni TV e radio (RAI1, RAI5, Radio3, Radio Vaticana, Radio Popolare, Radio New York, Radio Sofia), 3 libri (Flauto Oggi, Di magici flauti, Il musicista Ispirato e Illuminato). Docente di Masterclasses in Università brasiliane, americane, russe, rumene, bulgare.

Polistrumentista, Mario Pio Mancini fonda gli Indaco con Rodolfo Maltese, storico chitarrista del Banco del Mutuo Soccorso, insieme ad Arnaldo Vacca, ormai 30 anni fa. Il gruppo è considerato un punto di riferimento della world music italiana. Intorno a questa formazione a geometria variabile, Mancini collabora negli anni con Lester Bowie (AEoC), Mauro Pagani (PFM, De André), Francesco di Giacomo (BMS), Eugenio Bennato, Toni Esposito, Paolo Fresu, Daniele Sepe, Snowy White (Pink Floyd, Thin Lizzy) e tanti altri. Attualmente, con un organico completamente rinnovato, Mancini sta lavorando al tredicesimo cd in studio.

Percussionista e aut ore, è nell’ambito della musica mediterranea e dell’ethno-jazz che Simone Pulvano realizza le sue collaborazioni più importanti, sia in studio che sul palco, in Italia e all’estero. Ha suonato nella sua carriera con: Ziad Trabelsi, Pejman Tadayon, Jamal Ouassini, Mondocane, Handala, I Circolabili e molti altri.

Attualmente è impegnato come percussionista in numerosi progetti che spaziano dalla musica araba classica alla world music, dal repertorio popolare italiano all’electronic live set. E’ ideatore e direttore della “Takadum Orchestra”, formazione con tre dischi all’attivo, e cofondatore del progetto Mesudì, ensemble di sole voci e percussioni. Svolge attività didattica.

L’etichetta pugliese Dodicilune è attiva dal 1996 e dispone di un catalogo di oltre 300 produ zioni discografiche (cd, vinili, dvd) di artisti italiani e stranieri. Grazie a Ird e Believe i dischi sono distribuiti in Italia e all’estero nei migliori negozi di musica, nelle principali catene (Feltrinelli, Fnac, Ricordi, Mondadori, Melbookstore) e su 60 piattaforme di download/streaming digitale in circa 80 paesi in tutto il mondo (iTunes, Spotify, Deezer, AppleMusic, Amazon, Qobuz, Tidal).

 

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