POLITICA

LA BASILICATA TRA LE NUOVE VOCI DELLO SVILUPPO RURALE

Si è tenuto mercoledì 20 ottobre, nel suggestivo Atelier dell’ex lanificio Luciani di Roma, l’evento “Le nuove voci dello sviluppo rurale”, organizzato dalla Rete Rurale Nazionale e dedicato allo sviluppo rurale italiano, ai suoi attori e a quanti sono già stati protagonisti di storie di successo, di progetti selezionati e curati dai responsabili della comunicazione dei Psr regionali; progetti accomunati dal forte legame con il territorio, da caratteri distintivi in termini di innovazione e modernità, ma anche dalla voglia e dall’impegno di lavorare non solo per sé stessi e le proprie famiglie, ma anche per la comunità in cui operano, con una attenzione particolare alla tutela del paesaggio e alla sostenibilità ambientale.

Ad aprire i lavori il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali Stefano Patuanelli che ha anticipato ed introdotto il tema dell’incontro “Strumenti della nuova PAC e innovazione per la transizione verde e digital”.

Hanno partecipato, tra gli altri, Silvia Michelini, Direttore generale Sviluppo Rurale DGAGRI della Commissione Europea; Giuseppe Blasi, Capo dipartimento delle Politiche Europee e Internazionali e dello Sviluppo rurale del Mipaaf; Franco Contarin ADG Veneto Coordinatore della Commissione Politiche Agricole della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome.

E tra le tante storie di successo dei giovani agricoltori provenienti da tutta Italia, le cui esperienze hanno in comune una visione del mondo rurale in cui sostenibilità e avanguardia ne rappresentano i pilastri del futuro, anche la Basilicata ha fatto la sua presenza all’evento, riportando una delle migliori esperienze tra quelle segnalate negli ultimi anni come progetto di buona pratica, realizzato con il sostegno del PSR 2014_2020.

Presenti all’evento, in rappresentanza della Regione Basilicata, Vittorio Restaino, AdG del Psr Basilicata 2014-2020 e l’imprenditrice Letizia Asquino, titolare dell’Azienda Agricola “I frutti della Salute”, protagonista della buona pratica selezionata per l’evento in quanto beneficiaria di un finanziamento del PSR per lo sviluppo della propria attività.

L’innovatività e la riuscita del progetto “I frutti della Salute” risiedono nell’aver voluto investire nell’area interna, a Nord, della Basilicata, su terreni collinari del Vulture in genere vocati a vino e a olio, e senza ricorrere a serre, sfruttando solo le naturali caratteristiche organolettiche dei terreni di origine vulcanica che presentano per acidità, drenaggio, temperatura, umidità e posizione (altimetria di circa 800 m. sul livello del mare nel punto più alto del terreno) le condizioni ideali per coltivare i piccoli frutti.

Soddisfazione è stata espressa dall’Assessore regionale alle politiche agricole e forestali Francesco Fanelli che ha dichiarato: “Sostenere le aziende agricole e, in modo particolare quelle condotte da giovani, rappresenta uno degli obiettivi principali del Programma di Sviluppo Rurale.

Esperienze recenti testimoniano tra l’altro di come molti giovani in Basilicata scelgano oggi l’agricoltura come ambito lavorativo e ancor prima come scelta di vita.

Già dalle prossime settimane attueremo interventi per incoraggiare ulteriormente tale tendenza e per i quali ci attendiamo risposte imprenditorialmente convincenti da tutti coloro che potranno beneficiare delle misure del PSR Basilicata 2021-2022”.

Da Nord a Sud, le storie di successo dell’Italia rurale continuano a moltiplicarsi e, spesso, come succede nella nostra regione, interessano le aree montane più interne che purtroppo scontano ancora la forte carenza di infrastrutture, soprattutto digitali.

Ed è anche di questo che si è parlato in occasione dell’evento rilanciando la necessità di porre queste aree al centro di una nuova attenzione che veda azioni concrete ed investimenti, nazionali ed europei, in infrastrutture, logistiche e digitali.

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