CULTURA E EVENTI

A San Paolo Albanese grande successo per il Festival Antiche Radici

Tre giorni che hanno dato ampio spazio alla musica, alle tradizioni e al confronto.

Il Festival Antiche Radici “Rrёnjet e Vjetra”, giunto alla sua terza edizione, ha chiuso ieri i battenti a San Paolo Albanese con un bilancio positivo, sia in termini di presenze, ma anche di idee e confronto che hanno tenuto banco nel corso della tavola rotonda conclusiva.

A confronto le varie generazioni, dove giovani e meno giovani hanno parlato di musica, tecniche costruttive e di strumenti della tradizione popolare con le numerose attività e i vari corsi che si sono tenuti nell’arco di questi tre giorni.

La zampogna insieme al canto ed altri strumenti musicali tradizionali, rappresentano da sempre il principale mezzo di espressione e comunicazione di un territorio, quello del Parco del Pollino versante lucano, tradizionalmente vocato a questo tipo di iniziative.

Molto interessanti sono state le varie esperienze che si sono messe a confronto con i vari artisti arrivati dalla Sicilia, Calabria, Basilicata, Lazio e Abruzzo, che anche nei suoni e nei balli hanno entusiasmato i presenti che incuriositi si sono cimentati per la prima volta in qualche divertente ballo di gruppo.

Di particolare interesse la tavola rotonda conclusiva dal titolo: “Le pratiche musicali come risorse dei territori: Esperienze di patrimonializzazione”, che si è svolta nella sala riunioni del comune, dove hanno preso parte il Professore Nicola Scaldaferri, Etnomusicologo e Docente universitario presso l’università di Milano, il sindaco di San Paolo Albanese, Mosè Antonio Troiano e il giornalista di Basilicatanotizie Claudio Sole, che ha moderato e coinvolto i presenti in sala in un dibattito con diverse testimonianze ed esperienze vissute.

Il professore Scaldaferri ha sottolineato come questo evento possa diventare da volano al turismo interno, però con non poche difficoltà legate alla mancanza di infrastrutture a San Paolo.

Ma la domanda rivolta al sindaco è stata: “Ma questo festival dove vuole arrivare e che tipo di strada deve prendere?”

Il sindaco Troiano scherzosamente ha detto che spera di arrivare a superare le edizioni del festival di Sanremo, poi però ha sottolineato come ci sia la forte volontà da parte dell’amministrazione comunale e degli organizzatori di migliorare le prossime edizioni, ad iniziare dalle tre giorni in programma nel 2022, che sicuramente avrà al suo interno delle novità molto interessanti.

Dello stesso avviso il direttore artistico Vincenzo Di Sanzo, che dal pubblico ha evidenziato la forte volontà di proseguire negli anni la manifestazione con ulteriori miglioramenti e novità.

A conclusione del dibattito una esibizione in sala da parte degli zampognari che ha coinvolto i presenti in un divertente ballo di gruppo. Alla fine dei saluti e dei ringraziamenti un arrivederci all’anno prossimo.

 

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