CULTURA E EVENTI

Al Festival Duni la musica delle corti rinascimentali

Matera, Chiesa del Purgatorio, domenica 12 settembre, ore 12

Con l’appuntamento di domenica 12 settembre alle ore 12 presso la Chiesa del Purgatorio, il Festival Duni apre al pubblico una delle sue strade principali, quella della proposta del repertorio Rinascimentale, con un concerto che vede protagonisti due specialisti del repertorio vocale e strumentale come Patrizia Bovi e Crawford Young.

Bovi, fondatrice dell’Ensemble Micrologus – gruppo che lavora sulla ricerca e l’interpretazione della musica medievale, il cui lavoro è documentato da oltre 60 produzioni originali, 29 cd, concerti e spettacoli in Italia e all’estero – e Young, che per 35 anni ha ricoperto alla Schola Cantorum di Basilea la cattedra di liuto medievale, prassi esecutiva e teoria della musica medievale, eseguiranno un programma dedicato alla musica delle corti italiane del XV secolo nelle quali grande spazio trovava la poesia cantata e l’epica improvvisata, accompagnata dalla lira da braccio, dal liuto o dalla cetra.

Mercoledì 15 settembre alle 20 in Piazza san Pio X (rione Spine Bianche), nuovo appuntamento con la visione dell’antico rivisitata nel Novecento, coi celeberrimi Carmina burana di Carl Orff, ampia e impegnativa partitura sinfonico corale affidata all’Orchestra e Coro della Magna Grecia diretti da Michele Nitti.

Qui di seguito il programma del concerto del 12 settembre:

Patrizia Bovi voce e arpa

Crawford Young liuto e cetra

De musici è dorata questa terra

Che cantano improvvisi

ogni bel punto

Per cantar al liuto o sulla cetera: improvvisatori

del primo Rinascimento italiano

 

“Nasce la speme mia / Aria de capitoli”

Marchetto Cara, Frottole libro nono, Petrucci

Venezia 1509

“La Spagna”

(Bassadanza) Cornazano 1455

“Cantai mentre nel cor” (Sonetto)

Marchetto Cara, Frottole libro tertio, Antico

Venezia 1517

“Poi ch’io vedo ahi tristo” (frottola)

Marchetto Cara, Canzoni strambotti et frottole

libro septimo, Petrucci, Venezia 1507

“O bella rosa” (Giustiniana)

Bologna, Bibl. Universitaria, Ms. 2216

“Verbum caro” (Strumentale)

Firenze Bibl. Riccardiama Ms. 2356

“Ahimè sospiri” (Giustiniana)

Frottole libro sexto, Petrucci, Venezia 1505

“Sera ne lo cor mio” (Strambotto)

Siviglia, Bibl. Colombina Ms. 5-1-43

“Zappay lo campo” (Strambotto)

testo di F. Galeota

Montecassino, Bibl. dell’Abbazia Ms 871

“Quanto più li ochi miei” (Strambotto)

F. Belcari c.c. – Montecassino,

Bibl. dell’Abbazia Ms 871

“Tientalora” (Strumentale)

Parigi, Bibl. Nationale, Ms. Gr. Rès Vm7 676

Josquin des Prez, “Scaramella”

Firenze B.R.229

Niccolò Cicerchia “O increata maestà” (Cantare

della passione) Siena, Biblioteca Comunale

degli Intronati, ms. L.XI.41.f.

Ludovico Ariosto – Bartolomeo Tromboncino,

“Queste non son più lacrime” (Ottava),

Frottole libro quarto, Antico, Roma 1517

“Tandernaken” (Danza)

Ms. Trento 87

“Cantare del Guerin Meschino”

(Aria in ottava rima)

Cosimo Bottegari, Il libro di canto e liuto,

Firenze 1574

Michele Pesenti, “Inhospitas per alpes” (Ode)

Frottole Libro primo, Petrucci, Venezia 1501

“Con l’angelica voce el dolce canto” (Sonetto)

In laude d’un musico testo di Bernardo

Bellincioni, Frottole libro tertio, Petrucci,

Venezia 1504

“Ora mai sono in età”, testo di Feo Belcari,

(Cantasi come: “Hora mai che fora son”)

Codice Borromeo

Giovanni Ambrosio, “Rostiboly” (Danza)

Alessandro Demofonte “Vidi hor cogliendo

rose” (Strambotto), Frottole libro septimo,

Petrucci, Venezia 1507

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