CRONACA

Zona gialla o zona arancione? La Basilicata in bilico

La Basilicata è in attesa delle decisioni sull’emergenza covid-19 che, come ogni venerdì, saranno prese oggi dopo le valutazioni del Ministero della Salute e dell’Istituto superiore di Sanità.

Il territorio lucano è in arancione dallo scorso 16 marzo, ma con  12 i comuni che saranno in zona rossa fino al 2 maggio.

Da venerdì scorso, quando l’Rt era schizzato a 1.24, il secondo più alto, la regione ha vissuto giorni da “montagne russe”.

La task force ha poi segnalato che il totale delle vittime lucane è salito a quota 512. Sono 174 le persone ricoverate negli ospedali lucani, le sei in terapia intensiva sono equamente divise tra l’ospedale San Carlo di Potenza e il Madonna delle Grazie di Matera.

Capitolo vaccini. Nelle scorse ore, come annunciato dal commissario per l’emergenza, il generale Francesco Paolo Figliouolo, anche in Basilicata è stata aumentata la fornitura, con l’arrivo di ulteriori 20mila dosi.

Ora, in totale, sono 215.255 quelle consegnate alla struttura sanitaria regionale: finora, secondo quanto riporta il sito del Governo aggiornato alle 17.35, ne sono state somministrate 176.709 (l’82,1 per cento).

Va sottolineato che negli ultimi giorni la Basilicata è sempre andata ben oltre il target di 3.600 dosi al giorno assegnato dallo stesso Figliuolo.

E il Primo Maggio dei sindacati comincerà con un omaggio agli operatori sanitari: alle ore 8.30, una delegazione guidata dai segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil – Angelo Summa, Enrico Gambardella e Vincenzo Tortorelli – visiterà le tende donate dal Qatar situate nei pressi dell’ospedale “San Carlo” di Potenza.

 

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