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Open Australia: trionfa Djokovic, Medvedev ko in tre set

Novak Djokovic ha vinto per la nona volta gli Australian Open di tennis, primo slam della stagione 2021. Nella finale giocata alla Rod Laver Arena di Melbourne il serbo, già campione in carica, ha battuto in tre set il russo Daniil Medvedev, con il punteggio di 7-5, 6-2, 6-2.

Con questo successo, ottenuto in meno di due ore di gioco, Djokovic non solo si è confermato numero 1 del mondo, ma a 33 anni è tornato a due sole lunghezze dal record per le vittorie di trofei del Grande Slam, detenuto dalla coppia Roger Federer-Rafael Nadal.

Medvedev ha perso la sua seconda finale importante dopo gli US Open 2019 e ha visto la sua serie di 20 vittorie consecutive interrotta bruscamente, ma può consolarsi con il posto guadagnato nella classifica Atp, dove sale dal quarto al terzo.

Djokovic: “Grazie Melbourne, è una storia d’amore” – “Ringrazio questo campo, la Rod Laver Arena, Melbourne ti voglio sempre più bene e continua a crescere questo rapporto d’amore per te”.

Novak Djokovic rende omaggio così allo Slam australiano vinto per la nona volta: il n.1 del tennis mondiale, che in finale ha battuto Daniil Medveded, ha ringraziato anche gli organizzatori.

“E’ stata una corsa altalenante come le montagne russe – ha detto il campione serbo durate la premiazione – ringrazio il mio fisioterapista che mi ha consentito di giocare fino a qui.

E’ stato fatto un lavoro eccezionale, non era facile e dovrebbero essere tutti orgoglioso per quello che hanno messo insieme, consentendoci di giocare il torneo”.

Parole di stima poi a Medveded: “Hai classe e lo hai dimostrato ancora una volta. Sei uno dei giocatori più complicati da affrontare, è solo una questione di tempo, se non ti dispiace aspettare ancora qualche anno…”.

E anche Medveded aveva elogiato Novak: “Non è facile parlare dopo che hai appena perso una finale di Slam, ma congratulazioni a Novak, nove slam australiani e immagino non sarà nemmeno l’ultimo – le parole del campione russo -.

La prima volta che ho giocato con lui ero n.600/o e pensavo che non mi avrebbe rivolto la parola, e invece mi ha trattato come fosse il mio migliore amico e non è mai cambiato, anche adesso che sono qui.

Non è stata la mia giornata però grazie per essere stati tutti qui e prima o poi vinceremo un titolo dello slam. Ringrazio chi ci ha fatto giocare questo torneo”.

(ANSA)

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