CULTURA E EVENTI

Il Cinema d’Essai protagonista a Mantova dal 5 all’8 ottobre

Una manifestazione per rilanciare il settore cinematografico e aiutare il pubblico a vincere la paura dei luoghi chiusi.

È la XX edizione degli “Incontri del Cinema d’Essai”, in programma per il dodicesimo anno consecutivo a Mantova, dal 5 all’8 ottobre.

L’appuntamento, promosso dalla FICE, Federazione Italiana Cinema d’Essai, vede in cartellone ventidue anteprime, di cui dodici dedicate al pubblico della città virgiliana (a ingresso libero fino a esaurimento posti), trailer, incontri con i protagonisti del cinema, premiazioni e convegni.

Tra gli artisti che hanno già confermato la loro presenza nomi del calibro di Ferzan Ozpetek, Sergio Castellitto, Elio Germano, Giorgio Diritti, Elisabetta Sgarbi, Sara Serraiocco, Antonio Pisu, Lodovico Guenzi, Matteo Gatta, Jacopo Costantini, Maura Delpero, Uberto Pasolini, Gianluca Jodice e Ambrogio Crespi.

Grande attesa per la proiezione di “Nomadland” di Chloé Zhao, interpretato da Frances McDormand e distribuito da The Walt Disney Company, tratto dal libro di Jessica Bruder, vincitore del Leone d’Oro di Venezia 77 e del People’s Choice Award al Toronto International Film Festival.

“Un’occasione irripetibile per apprezzare un’opera importante che a Venezia ha suscitato ampi consensi di critica e di pubblico”, ha dichiarato Domenico Dinoia, presidente FICE.

Tra le anteprime previste anche quella de “Il cattivo poeta” di Gianluca Jodice con Sergio Castellitto con la presenza del regista e del protagonista, “Nowhere” di Uberto Pasolini che sarà presente in sala, “Nuevo Orden” di Michel Franco (Leone d’Argento a Venezia) e tre titoli selezionati da quello che sarebbe dovuto essere il Festival di Cannes: “Another round” di Thomas Vinterberg, “Un triomphe” di Emmanuel Courcol e “Gagarine” di Fanny Liatard e Jérémy Trouilh.

Mercoledì 7 ottobre, al teatro Bibiena, si terrà il convegno dal titolo “Il Cinema d’Essai durante e dopo la pandemia.

Nuove opportunità o maggiori criticità?”, moderato da Piera Detassis. “Il Festival di Venezia ha dato una grande iniezione di fiducia al settore”, ha proseguito Dinoia, “Le piattaforme sono state avvantaggiate dalla pandemia e dal lockdown mentre il cinema è stato costretto a chiudere dopo i mesi estremamente positivi dello scorso anno e l’inizio del 2020. Il programma è all’altezza degli anni scorsi nonostante tutte le difficoltà del momento.

Una sfida che siamo riusciti a concretizzare e che vogliamo utilizzare al meglio per riconquistare la fiducia di quella parte di pubblico che non ha ancora superato la paura del Covid.

E stiamo andando nella giusta direzione visto che abbiamo oltre 400 richieste di partecipazione provenienti da tutta Italia”.

Sempre mercoledì 7 ottobre, e ancora al teatro Bibiena, è in programma la consegna dei premi FICE per un anno di Cinema d’Essai consegnati a registi, attori e professionisti italiani dei film più apprezzati, in una serata condotta dal giornalista Maurizio Di Rienzo.

La manifestazione, alla cui riuscita hanno contribuito il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo-Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, la Regione Lombardia, il Comune di Mantova e l’Accademia del Cinema Italiano-Premi David di Donatello, si svolgerà nel pieno rispetto dei protocolli di sicurezza e delle regole di prevenzione e distanziamento.

“Proporre una manifestazione di questi tempi è un atto di coraggio ragionato e un impegno considerevole”, ha detto Paolo Protti, presidente Media Salles e titolare del cinema Ariston, sede centrale della manifestazione cui si affiancheranno per alcuni eventi il Cinema Mignon e il Cinema del Carbone, “Dopo il Festival di Venezia e il Festival della Letteratura questa è la prima grande manifestazione che si terrà al chiuso.

Per questo sarà necessaria la prenotazione, telefonica o direttamente al cinema con la raccolta dei dati personali, la capienza delle sale sarà ridotta con le poltrone disponibili a posti alternati con separatori fisici e verrà rilevata la temperatura all’ingresso.

Questa manifestazione è la testimonianza che il modo migliore per vivere il cinema è sul grande schermo”.

 

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