CULTURA E EVENTI

Global Festival: al via alla Casa delle Arti di Conversano (Bari) una rassegna dedicata alle sonorità internazionali.

Primo appuntamento il 23 Novembre con i DengueDengueDengue



La Casa delle Arti di Conversano (Bari) diventa il fulcro delle sonorità internazionali. Al via dal 23 NovembreGlobal Festival: una rassegna – realizzata con il contributo della Regione Puglia e del Comune di Conversano – che punta lo sguardo e le orecchie, verso quei generi musicali che arrivano dall’estero e che stanno conquistando la nostra Penisola. Africa, Sud e Nord America, Europa, Asia: il giro del mondo, in quattro appuntamenti.

Per avvicinare i giovani alla ricerca della qualità artistica e musicale, la collaborazione tra Comune di Conversano e Casa delle Arti, farà si che tutti i giovani conversanesi, under25, potranno avere uno sconto del 50% sul costo del biglietto. 

Il 23 Novembre, direttamente dal Perù, arrivano i Dengue Dengue Dengue: indossano maschere della tradizione sudamericana. Fanno smuovere i dance floor di tutto il mondo.

I loro live sono un mix di sonorità ipnotiche e potenti, che uniscono tropical, cumbia e elettronica, rigorosamente arricchite da accurati visual. Saranno a Conversano per presentare il loro nuovo album ‘Zenith & Nadir’

Il 7 Dicembre sarà il turno del tanto atteso live di Alfa Mist: Rolling Stone Italia ha segnalato il suo ultimo album ‘Structuralism‘, come uno tra i migliori pubblicati quest’anno.

Con un mix di jazz, trip hop ed elettronica, è riuscito a rendere la sua proposta artistica altamente innovativa. A soli 25 anni, il musicista e produttore di Newham, East London, ha all’attivo due lavori discografici. Il primo, ‘Antiphon‘, è stato un vero e proprio caso discografico.

A fargli compagnia in questa avventura, anche i suoi due amici (e con lui membri del quartetto Are We Live) Jordan Rakei (presente anche in ‘Structuralism’) e Tom Misch.

Il secondo disco conferma la sua genialità, sviluppata sin da quando era un ragazzino, quando alternava ascolti grime e jazz, fino a innamorarsi delle sonorità del compositore tedesco Hans Zimmer. 

E’ statunitense, ma con radici asiatiche, la super star Shigeto. Il 21 Dicembre– il produttore e batterista – porterà il suo mix di elettronica e jazz, alla Casa delle Arti, per presentare il suo ultimo lavoro ‘Versions’.

Lo farà in un’inedita formazione, insieme al tastierista Ian Fink. Un live molto entusiasmante, in cui la purezza della sua musica, incontra l’efficacia della produzione artistica di questo artista che è diventato l’emblema di una generazione. 

Il 26 DicembreGlobal Festival, terminerà con un party all’insegna delle sonorità afro, rivisitate in chiave elettronica. Per la prima volta si incontrano sullo stesso palco il produttore e musicista fiorentino Clap!Clap! e la crew di producer svizzeri AlmaNegra.

Clap! Clap! (Cristiano Crisci), tra i più interessanti talenti della scena elettronica italiana, torna con il suo secondo album per Black Acre, seguito del coloratissimo esordio ‘Tayi Bebba’.

‘A Thousand Skies’ porta sul dance floor diversi stili e ispirazioni, ridisegnando i ritmi della tradizione globale del vecchio mondo, hip hop, footwork di Chicago, drum and bass inglese e house.

‘A Thousand Skies’ arriva a due anni di distanza da ‘Tayi Bebba’, realizzato come l’ipotetica colonna sonora di un viaggio su un’isola deserta.

Il nuovo lavoro di Cristiano combina sample e registrazioni live di strumenti suonati da Clap! Clap! e dai suoi collaboratori come il cantante folk sudafricano Bongewize Mabandla, John Wizards e OY.

Il collettivo Alma Negra è formato da quattro musicisti e collezionisti di musica. Il loro sound eclettico attraversa varie tradizioni musicali, anche grazie al background culturale che ognuno di loro ha.

I fratelli Figueria, Dersu e Diego, hanno radici capoverdiane; Dario è per metà italiano e per metà portoghese, mentre Mario ha discendenti spagnoli.

Così le loro selezioni, variano dal jazz, all’afro passando per la musica latina e ci si ritrova, nello stesso set, brani di Donald Byrd così come di Fela Kuti e Theo Parrish. A questo si affianca la loro attività di successo come producers.

Le loro produzioni vengono suonate da Ben UFO, Nightmares on Wax, Gilles Peterson e Tim Sweeney.

Global Festival è il segno dei tempi: una rassegna che mira a diversificare la scelta artistica, ponendo l’attenzione verso il tema del viaggio, della migrazione, e dello scambio culturale che ha da sempre arricchito il nostro Globo

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