CULTURA E EVENTI

TORNA IN LIBRERIA IL “FUROR MATHEMATICUS” DI LEONARDO SINISGALLI

Dall’8 ottobre ritorna nelle librerie italiane il Furor mathematicus di Leonardo Sinisgalli.

Questo volume, a cura e con un ampio saggio introduttivo di Gian Italo Bischi, dell’Università di Urbino, ripropone integralmente, e per la prima volta, l’edizione pubblicata da Mondadori nel 1950.

Furor mathematicus è una raccolta di brevi saggi, pensieri, dialoghi, lettere e scritti autobiografici; una sintesi, delle molteplici pubblicazioni, riflessioni e attività culturali di Leonardo Sinisgalli su temi che includono matematica, poesia, pittura, architettura, design, fisica, filosofia, tecnologia, artigianato.

La pubblicazione è solo la prima di una trilogia, fortemente voluta dalla Fondazione Leonardo Sinisgalli di Montemurro (e grazie anche al contributo della Bcc Basilicata), che dal 2010 opera per valorizzare l’opera del poliedrico intellettuale, e dalla Mondadori. Agli inizi del 2020 usciranno infatti anche i Racconti (a cura di Silvio Ramat) e le Poesie (a cura di Franco Vitelli).

“Leonardo Sinisgalli – si legge in una nota di Mondadori e della Fondazione Sinisgalli – partecipa da protagonista alla trasformazione dell’Italia in potenza industriale, in qualità di creatore e direttore di riviste aziendali fortemente innovative e di ampia portata culturale (da Pirelli a Civiltà delle Macchine per citare solo le più famose).

Nell’ambito di queste attività Sinisgalli continuerà ad attingere dal ricco serbatoio di scritti, idee, linee programmatiche che, sebbene talora in forma embrionale, sono delineati nel Furor. Un punto, quindi, di sintesi, riflessione e ripartenza.

Ma il 1950, anno della pubblicazione della versione definitiva del Furor, segna anche un memorabile momento di passaggio per l’Italia che si prepara a ripartire, ad aprirsi alla modernità con speranza ed entusiasmo dopo anni di isolamento culturale ed economico, dopo il disastro della guerra.

La nazione raccoglie idee e forze per affrontare una profonda trasformazione da Paese agricolo a industriale; nell’aria si respira una nuova vitalità, il sentore di quel miracolo economico di cui Sinisgalli è stato uno dei maggiori interpreti”.

“Un progresso economico e tecnologico – prosegue la nota di Mondadori e Fondazione Sinisgalli – con un’anima e un’estetica rintracciabili nelle pagine del Furor e che diventeranno i temi principali delle riviste aziendali dirette da Leonardo Sinisgalli, simbolo dell’industria italiana negli anni del miracolo economico.

Infatti negli anni Cinquanta-Sessanta, dopo l’esperienza a fianco di Adriano Olivetti, Sinisgalli è accanto a Giuseppe Luraghi alla Pirelli e poi a Finmeccanica, con Enrico Mattei all’ENI, fino ad Alitalia, Bassetti e Mobili Mim, come responsabile di immagine e comunicazione.

Il suo rapporto con l’industria culminerà presso l’Alfa Romeo dal 1966 al 1973, sempre con Luraghi presidente.

Creatore e direttore delle rispettive riviste aziendali, diffonderà attraverso di esse un magico e fecondo connubio fra cultura e produzione che ha contribuito a trasmettere nel mondo il fascino (talvolta persino il culto) dell’immagine ed eleganza dello stile italiano”.

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