CULTURA E EVENTI

“Il Battello ebbro” sbarca a Matera

Il 29, 30 e 31 agosto la rappresentazione teatrale ispirata al poeta Scotellaro

“Il Battello ebbro” da Tricarico capitale per un giorno sbarca a Matera capitale europea della Cultura 2019.

Il 29, 30, 31 agosto e 1 settembre alle 21,30, all’ex Ospedale di San Rocco in piazza San Giovanni, il Teatro Rigodon  di Rieti porta in scena   la rappresentazione teatrale ispirata all’opera del poeta  Rocco Scotellaro.

Il capitano del battello, il musicista materano Rino Locantore,  introduce i viaggiatori nel mondo del poeta: utilizzando i propri ricordi, l’infanzia, le paure, gli antichi mestieri.

“Volevamo fare uno spettacolo nuovo su Scotellaro- dichiara Alessandro Cavoli, che ha scritto il progetto per il Comune di Tricarico- in una prospettiva che si allontanasse dal cliché poeta e sindaco dei contadini.

Scotellaro parlava almeno sei lingue, oltre l’italiano, il latino, il greco, anche il francese, il tedesco, l’inglese come testimoniano le sue traduzioni da grandi poeti come Goethe, Stevenson, Rimbaud; di quest’ultimo è la traduzione “il Battello Ebbro” che dà il titolo allo spettacolo.

Teatro Rigodon- spiega Cavoli- è teatro artigiano, la preparazione delle scene è durata sei mesi, e insieme a Rino Locantore abbiamo curato la scenografia e i costumi nei minimi dettagli, le due grandi vele funzionanti, l’illuminazione che non utilizza energia elettrica, i costumi stampati e cuciti a mano nel Fab Lab che il nostro gruppo gestisce nella sua sede di Rocca Sinibalda.

L’idea – conclude- è di poterlo rappresentare ovunque e per tutti, nei teatri, nelle piazze, nei calanchi, il linguaggio deve essere semplice adatto ai grandi quanto ai bambini”.

La rappresentazione vede in scena gli attori e musicisti: Rino Locantore Ugo Carlini, Anna  Mingarelli, Mattia Caroli, Alberto Vespaziani, Greta Antoniozzi, Marcela Grassi, Valerio Brucchietti.

La musica dal vivo e le sonorizzazioni sono della Band internazionale MC&FDM. Lo spettacolo è in dialetto tricaricese, italiano, inglese. La regia è di Alessandro Cavoli.

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