MUSICA

La storia de Il Mercante di pensieri – di Stefano Ferro & Band

Il Mercante di Pensieri è assieme una prova d’autore, una fotografia indelebile di uno stato di grazia, di un impegno condiviso dall’autore e dai musicisti che nel corso degli anni hanno intrapreso un sentiero che ha prediletto il sacrificio alle pretese.

È nato così il Mercante di Pensieri, otto tracce registrate in presa diretta in un teatro della bassa veronese. Protagonisti di quel lavoro, oltre all’autore Stefano Ferro, i musicisti Luca Maragnoli alle chitarre, Francesco Turlon alla batteria e percussioni, e il compianto Angelo Nacca, bassista di lunga militanza e scomparso nell’ottobre del 2017.

Il disco porta la semplice firma Stefano Ferro & Band, un nome che, in controtendenza rispetto alla gara dei brand, dei loghi e dei simboli distintivi, recupera il pudore e la semplicità di un ensemble dal gusto rassicurante, ballabile, educato, che canzone dopo canzone è riuscito a mescolare riflessione, commozione, divertimento ed ironia.

I brani raccontano di personaggi attori e vittime del loro destino e, quasi come in un quadro, ciascuno di loro è racchiuso in un piccolo affresco, dipinto e arrangiato con gusto dai musicisti, i pittori di canzoni abituati ad adoperare lo strumento come un pennello, dosando energia e delicatezza.

È un disco irripetibile per la presenza di un’assenza indelebile come quella di Angelo Nacca, come irripetibili furono le circostanze pittoresche e romantiche che hanno condotto alla genesi di quel lavoro.

Il Mercante di Pensieri, recensito da Rockit, Musicmap, Mie, Musicalnews e Radiocoop  ha riservato nel corso del tempo soddisfazioni inattese, come la prestigiosa vittoria del Premio Lunezia autori di testi vinto da Stefano Ferro grazie alla lirica del brano La ballata dell’assenza.

“Sarei molto onorato di propormi in qualità di autore musicale ed essere messo alla prova da editori, interpreti, produttori, arrangiatori che desiderano affidarmi o condividere con me la realizzazione di un testo per una canzone…”

Nel web: https://www.facebook.com/stefanoferroband

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