MUSICA

FANOYA – “Torno Giovedì”

“Torno giovedì” è il secondo singolo del duo Fanoya, prodotto da Ventidieci e distribuito da Artist First, in uscita il 21 marzo. Una ballad intensa e profonda ma allo stesso tempo intrisa della spensieratezza tipica del synth-pop più radiofonico.
Un altro singolo curatissimo e catchy, che fa seguito a “Ricordi gli Accordi” (oltre 200 mila visualizzazioni su YouTube) e che anticipa un disco di prossima uscita curato dal noto team di Indigo Music.

Una sberla, una carezza e poi un’altra sberla. La rabbia di non riuscire a far funzionare una relazione, andarsene voltandosi le spalle dopo una discussione, i calci al muro e le urla. “Torno giovedì” è il ricordo di qualcosa che è stato e non tornerà mai più, è il pugno nello stomaco che solo l’amore riesce a dare.
Come il precedente, anche questo singolo è curato da Ventidieci, una delle principali agenzie in Italia specializzata nella promozione, organizzazione e gestione di grandi eventi e rassegne teatrali, oltre che di management artisti.

IL VIDEO
Il brano sarà accompagnato da un video diretto da Bendo Films (il collettivo di directors milanesi già al lavoro con Canova e Gazzelle): protagonisti del video sono l’attore palermitano Dario Aita (“La mafia uccide solo d’estate”, “L’allieva”, “La cena di Natale”) e l’attrice Giulia Crespi che, grazie alla loro interpretazione, danno vita a un vortice di sensazioni coinvolgenti e contrastanti.

IL DISCO
La produzione artistica del disco di prossima uscita è stata curata dal team di Indigo Music: Fabio Rizzo (già al lavoro con Eugenio in Via Di Gioia, Dimartino, Carnesi) e Donato Di Trapani, nuovo tastierista di Paolo Nutini. Il mastering è affidato a Giovanni Versari (Muse, Thegiornalisti). Le grafiche sono di Valerio Bulla.

BIOGRAFIA FANOYA

Quella dei Fanoya è una storia fatta di oggetti: un vecchio registratore Grunding, una tastiera Casio e un microfono. Siamo agli inizi degli anni duemila quando Giacinto Brienza (voce/chitarra) e Leone Tiso (synth) registrano le prime demo in inglese e la band ha un altro nome. Ma è solo nel 2016, con la scrittura di nuovi pezzi, che nasce il progetto Fanoya. Come tutti i nati negli ’80, i Fanoya romanticizzano quel decennio magico senza rimanerne schiavi: la loro è una ricerca musicale rivolta al synth-pop più moderno, in cui analogico e digitale si confondono, si mescolano, si intrecciano proprio come passato e presente.

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