CRONACA

BASILICATA: AL VIA IL PARTENARIATO PUBBLICO E PRIVATO “TERRE DI MEZZO”

Si è proceduto oggi al Castello di Brindisi di Montagna alla “costituzione e stipula del Contratto di sviluppo” per l’avvio del programma “Terre di Mezzo” finalizzato “alla valorizzazione turistica e implementazione di azioni di sviluppo dell’attrattività turistica dei Comuni dell’area Camastra e Alto Basento”.

Lo comunica Confcooperative Basilicata attraverso una nota, in cui è evidenziato che si tratta di “un partenariato pubblico privato qualificato e numeroso rappresentato dall’Assessore alle Politiche di Sviluppo, Lavoro, Formazione e Ricerca della Regione Basilicata Roberto Cifarelli; dal Presidente della B.C.C. di Laurenzana e Nova Siri Teresa Fiordelisi; dal Vicepresidente di Confcooperative Basilicata Rocco Fiorino; dal Presidente dell’Unione dei Comuni Basento-Camastra Mario Domenico Antonio Gallicchio; dal Presidente del Parco “Gallipoli Cognato” Mario Atlante; dal Presidente del Contratto di Rete “Rete Turismo Italia Jonica” l’ingegnere Antonio Pompeo De Santis e dai Sindaci dei Comuni promotori.

Il programma Terre di Mezzo, in contiguità al percorso di Matera 2019, intende valorizzare le zone limitrofe dell’intera regione e presentare la Basilicata come destinazione turistica attraverso il protagonismo e l’azione sinergica dei diversi attori pubblici sviluppandone l’attitudine alla cooperazione.

Pertanto, Confcooperative di Basilicata, d’intesa con la rete “Turismo Italia Jonica” ha promosso e costruito il programma Terre di Mezzo ed il contratto di sviluppo che ha trovato nella Banca di Credito Cooperativo il suo naturale strumento finanziario ed economico.

Promozione e marketing dell’offerta turistica; coinvolgimento a vantaggio delle comunità ospitanti con la creazione di un Brand di territorio; riqualificazione degli attrattori culturali favorendo così la creazione di un “Pacchetto “ Basilicata che sia fruibile da un punto di vista turistico e ricettivo e che valorizzi l’intera Regione, anche grazie alla spinta propulsiva della Rete Italia Jonica che con i suoi 18.000 posti letto diventa volano per lo sviluppo turistico esperenziale dell’entroterra lucano che si dovrà connettere con i luoghi di maggiore sviluppo turistico come Matera, Maratea e la costa Jonica.

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