MUSICA

L’IPERURANIO DA VENERDÌ 23 NOVEMBRE IN RADIO IL SINGOLO “(Non)Essere”

Da venerdì 23 novembre è in radio “(Non)Essere” (LaPOP) il nuovo singolo de L’IPERURANIO, progetto cantautorale di Nicola Bertocchi. “(Non)Essere” è il primo estratto da “Postimpressionismo”, un album di dodici brani la cui uscita è prevista per i primi mesi del 2019. Il brano parla di quanto sia possibile tutto e il contrario di tutto, di quando ci si sente schiacciare dal peso di tutta questa incertezza e alla fine si reagisce al “nonsense” della vita con una grande risata.
«”(Non)Essere” – sottolinea L’IPERURANIO – è il primo estratto del disco perché lo rappresenta appieno. È un pezzo centrale. Diretto. Il modo migliore per presentare “Postimpressionismo”. È il paradosso dell’esistenza che non ha paura di diventare pop».
Il videoclip è diretto da Francesco Chiot, fotografo e videomaker triestino che ha frequentato l’International Center of Photography di New York. A questo proposito L’IPERURANIO racconta: «Nel video il protagonista è uno scienziato/professore che affronta i problemi delle proprie ricerche e al tempo stesso il disagio nel rapporto con gli studenti. Un continuo passare tra i tormenti della sua vita interiore e quelli della vita di tutti i giorni. Un personaggio alla “fratelli Coen”, passivo ma travagliato, pronto a partire verso un’altra dimensione con la sua “astronave di latta”. La scelta del regista di filtrare il video, rendendolo simile a un cartone animato è dovuta alla volontà di rappresentare graficamente lo straniamento del protagonista e di rafforzare la surrealtà su cui si basa il brano».
 
Biografia
 
L’Iperuranio è il progetto cantautorale di un triestino classe ‘80, al secolo Nicola Bertocchi. Dopo un’adolescenza fatta di racconti, poemi e poesie, compra una chitarra, si fa prestare un manuale di accordi e da lì è un attimo scrivere le prime canzoni. Dopo un’effimera esperienza in una cover band, durante gli anni dell’università asseconda le proprie ispirazioni collezionando decine di pezzi. A metà degli anni Duemila inizia ad adottare lo pseudonimo L’Iperuranio, figlio della propria fascinazione liceale per Platone e per l’idea, per così dire platonica, che ormai non s’inventa niente, al massimo si possono “ricordare” e rielaborare in modo proprio, cose che già esistono. Mentre conclude gli studi, conseguendo una laurea improbabile, conosce e intraprende una collaborazione artistica col tastierista e produttore Nicola Ardessi. Con il suo aiuto comincia a impratichirsi nella registrazione e ad autoprodursi dei demo caserecci e con profonda calma inizia un processo di trasformazione dei provini iniziali in canzoni vere e proprie che gli permette di individuare i “pezzi da inserire in un disco “che prima o poi si sarebbe dovuto fare”. Dopo aver inaugurato un canale Youtube senza troppe velleità, vengono pubblicati i mix provvisori dei pezzi in lavorazione e un video autoprodotto de “L’Altalena”. Dall’incontro col fotografo e videomaker Francesco Chiot nasce il video del brano “Incontri (Dimensioni Parallele)”. Nella fase di promozione del video, quasi casualmente si imbatte nell’etichetta LaPop, con la quale inizia un sodalizio e per la quale nei primi mesi del 2019 uscirà l’album “Postimpressionismo”. Fuori tempo massimo e, forse, nel momento giusto, un disco rimasto virtuale per troppo tempo è diventato un disco vero e proprio. Dodici canzoni. Il “best of” di un illustre sconosciuto. “(Non)Essere”, Il primo estratto dall’album in radio dal 23 novembre 2018, recita: “Tutto è ma potrebbe anche non essere”. Ebbene, in questo caso specifico, l’esordio discografico…sarà.
 
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