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Arriva in libreria e su piattaforme ebook A Luce Fioca il libro di Salvatore Napoli

Si avvicina l’uscita del libro A luce fioca, una raccolta di racconti di genere thriller e horror, scritti da Salvatore Napoli, 29 anni, studente-lavoratore di Senise.

Il libro è già disponibile sul sito Lulu.com per chi volesse riceverlo comodamente a casa, e sarà a breve acquistabile anche su altre piattaforme web, come Amazon.

Per chi desidera acquistare il libro direttamente dall’autore dovrà avere ancora un po’ di pazienza, le copie saranno disponibile a breve.

Il libro consta di cinque racconti. Nel primo, Paura, la testimone oculare di un orrendo delitto si aggira per casa di notte, temendo che l’assassino sia riuscito ad entrarvi; ne Il sospetto un uomo s’improvvisa detective quando si convince che il vicino di casa voglia uccidere la moglie e seppellirla in cantina; La casa del Van Gogh nero tratta invece di un giovane ricercatore, giunto in una cittadina di provincia per degli studi, il quale scopre di abitare nella casa in cui, molti anni prima, è vissuto un pittore macabro morto suicida; ne L’uovo nel sugo è la fine del mondo, alcuni ragazzi, intenti a trascorrere una serata tranquilla in un’isolata casa di campagna, scoprono dal telegiornale che un inspiegabile e terribile morbo sta riportando in vita i morti, rendendoli dei mostri antropofagi; infine, in Norman, uno scrittore indaga sugli inquietanti poteri di cui pensa sia in possesso un cagnolino che ha trovato al cimitero.

A luce fioca vuol essere, oltreché un compendio di angosce, paure e orrori rivolto agli appassionati dei generi thriller e horror, un libro che scardina l’errata credenza che questi siano di per sé “letteratura di genere”, e che siano prettamente commerciali, diseducativi o, addirittura, criminogeni: questi “generi”, invece, si accollano un compito oneroso, ovvero quello di indagare il lato oscuro dell’anima e della psiche, quello da cui scaturiscono le paure più recondite e incontrollabili, e di cui non si può negare l’esistenza; per contenuti e stile narrativo, poi, thriller e horror si prestano benissimo a fungere da filtro per raccontare aspetti della realtà e della società che difficilmente potrebbero essere sottolineati da una letteratura più “positiva”, divenendo quindi, paradossalmente, “generi d’autore”

Infine, a quanti affermano che thriller e horror siano pericolosi per la salute mentale, e boicottano tale letteratura paventando che essa generi criminali, rispondiamo con quanto afferma il grande scrittore Carlo Lucarelli: molti serial killer si ispirano alla Bibbia , non a gialli o horror.

Per quanto riguarda, infine, il racconto breve come formula letteraria, esso è molto funzionale ai generi thriller e horror: sia per la brevità, che rende possibile il crescendo di emozioni fino al colpo di scena finale; sia per l’essenzialità, che elimina le digressioni e costringe il lettore all’attenzione; sia, infine, per la compattezza, che, nonostante le poche pagine in cui è racchiuso il racconto, riesce a dare l’idea di una storia completa.

Leggete, dunque, questi racconti… mi raccomando: a luce fioca.

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