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Quando l’innovazione è transdisciplinare, dall’idea al team: Re-Generation (Y)outh si racconta

Il team Re-Generation (Y)outh, creato dalla team leader Giusy Sica, è stato selezionato per partecipare all’European Youth Event di Strasburgo, lo scorso 1° e 2 giugno, con circa altri 8000 giovani.

Il gruppo – costituito da giovani donne under 30, provenienti da ambiti professionali e accademici eterogenei e unite dall’interesse per i settori della cultura e dell’innovazione – ha preso parte a tavoli di discussione inerenti diverse tematiche (working out for a stronger Europe, staying alive in turbulent times, protecting our planet, keeping up with the digital revolution, calling for a fair share).

Il 14 luglio alle 10.30 all’Ex Lanificio di Napoli (piazza E. De Nicola 46), il team illustrerà i risultati raggiunti durante l’European Youth Event in una tavola rotonda dal titolo “Connecting Innovation”.

TRANSDISCIPLINARITA’ E PARTECIPAZIONE CONSAPEVOLE

L’interazione dinamica tra il team e gli innovatori coinvolti darà vita a un tavolo di confronto attraverso l’intervento di imprenditori, professionisti, ricercatori e addetti ai lavori, con l’obiettivo di ri-generare e condividere conoscenza, finalizzata alla valorizzazione delle risorse culturali ed economiche dei territori.

Punto di partenza e punto di arrivo è la “partecipazione consapevole”: unica leva e fulcro di un’innovazione che continui. Re-Generation (Y)outh si caratterizza per la transdisciplinarità: le sue componenti provengono da settori disparati, ma comune è la volontà e la determinazione di innovare applicando e, soprattutto ripensando, il concetto di rigenerazione, in modo consapevole ed evoluto.

In tal modo le differenti competenze risultano come tese da un unico filo e possono convergere, attraverso una visione d’insieme, su tematiche specifiche. Il network operativo, improntato su un approccio di tipo bottom-up, punta verso un obiettivo che sia inclusivo, che consideri le varianti differenti e proprie di ogni processo e che voglia valorizzarle.

UN’INNOVAZIONE CONTINUA

Il gruppo è inoltre formato da sole donne e anche questo è parte di un approccio innovativo: il progetto punta a una parità che sia effettiva collaborazione per una maggiore produttività.

Il team segnala la necessità di fare rete, di collaborare, di un’emancipata realizzazione personale in uno Stato, come quello italiano, che ancora fatica a dare i giusti spazi alla leadership.

La “re-generation” proposta è anche questo: considerare la connessione quale meccanismo di informazione per trasmettere un approccio divergente e far conoscere le best practice che proprio la Generazione Y è riuscita a mettere in atto. L’innovazione continua e l’approccio deve evolvere.

IL PROGRAMMA

Il programma prevede i saluti di apertura della Cooperativa Dedalus. La presentazione del progetto è affidata a Giusy Sica, founder e teamleader di Re-Generation (Y)outh, seguita dagli interventi del team (Emanuela Di Venuta, Dina Galdi, Gloria Basanisi, Sara Zaccagnino, Silvia Parlato, Pegha Moshir Pour, Chiara D’Amico).

Interverranno al tavolo di confronto con il team Antonio Martiniello (Officina Keller), Maria Camilla Spena(Università degli Studi di Napoli Federico II), Graziella Bilotta (Palazzo Innovazione – Salerno), Salvatore Pope Velotti (INWARD), Ilaria Vitellio (MappiNa), Aldo Petrucciani (Commissione Cultura – Ordine dei Commercialisti di Napoli), Maurizio Simeone (CSI Gaiola ONLUS), Alfonso Santoriello (Ancient Appia Landscapes- Università di Salerno), Paolo di Lauro (Meridonare), Gabriele Granato (3d0 Digital Agency), Anna Ruggiero (Crowdfunding Formazione), Stefano Fusco (Associazione Vergini Sanità), Rosy Rox(artista).

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