CRONACA

BRAIA: CACCIA, AMBIENTE E AGRICOLTURA STRETTAMENTE CORRELATE

“Non ci sono altri interessi da difendere se non quello dell’ambiente, degli agricoltori e dei cacciatori che vogliamo sempre più specializzati e formati”.

Lo ha dichiarato l’Assessore alle Politiche Agricole e Forestali, Luca Braia intervenendo a Matera alla Conferenza Programmatica Regioni Meridionali di ArciCaccia, presenti i Comitati Regionali di Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Campania, Calabria e Sicilia coordinate dal presidente regionale lucano Alfonso D’Amato.

“E’ sicuramente necessaria una nuova legge sulla caccia – prosegue Braia -che riveda le organizzazioni territoriali e in particolare gli AA.TT.CC. che devono diventare più efficaci, più efficienti e più vicini alle esigenze del comparto, a cui di contro si chiede di vivere sempre più in simbiosi con l’ambiente e a difesa dell’agricoltura.

Proseguiremo senza sosta e porteremo avanti le numerose azioni messe in campo con gli uffici Dipartimentali, da quelle formative a quelle legate al controllo delle specie invasive a partire dal cinghiale.

Il Comitato tecnico faunistico dopo tanti anni è stato finalmente costituito, ha cominciato a operare con grande efficacia e, nella prossima settimana, analizzerà le contro-deduzioni ricevute da ISPRA sul calendario venatorio.

Continueremo, inoltre, a rafforzare l’azione di dialogo con tutte le associazioni venatorie e ambientaliste presenti sul territorio, al di là dei ruoli che le stesse svolgeranno negli organismi costituiti e in via di costituzione.

Emulando la cabina di regia nazionale, di cui ha parlato Sergio Sorrentino presidente Arcicaccia nazionale, anche nella nostra regione l’auspicio è che si formi un coordinamento di tutte le sette le associazioni dei cacciatori, con i quali sino a oggi abbiamo molto ben operato.

La disponibilità e l’ambizione della Regione Basilicata e degli uffici – conclude l’Assessore Luca Braia – è solo quella di operare bene per il settore, di renderlo sempre più specializzato, di regolamentarlo e di dare un indirizzo di condivisione con tutte le associazioni ambientaliste presenti sul territorio, senza a fare distinzione di ruoli e funzioni che svolgono o che andranno a svolgere in futuro.”

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