CRONACA

Grida “fascista” a Roberto Speranza e gli scaglia contro un ipad

POTENZA – E’ accaduto tutto all’improvviso durante la presentazione, all’università di Basilicata, di un libro di Zerocalzare, pseudonimo di Michele Rech, nel quale il famoso fumettista racconta la guerra a Kobane, nel nord della Siria, il cui popolo è in lotta per difendere la propria libertà.
Un giovane, presente in sala, si è scagliato contro Roberto Speranza, che stava facendo il suo intervento, gridandogli “fascista” e accusandolo di far parte di un partito, il Pd “che – ha detto – vende armi all’Isis”. Gli ha scagliato contro un ipad che ha raggiunto il parlamentare, rimasto illeso.
Il giovane è stato bloccato da alcuni presenti ma è riuscito ad allontanarsi dall’aula. Polizia e carabinieri stanno visionando le immagini disponibili per identificarlo e verificare se era insieme ad altri suoi amici che potrebbero averlo aiutato a dileguarsi, approfittando della confusione che si era creata.

Speranza, che ha ripreso il suo intervento, in una dichiarazione sulla sua pagina Facebook sostiene che “la violenza non può fermare le idee e la discussione democratica. Ma purtroppo a volte la trovi anche dove non te la aspetti. Durante la presentazione del libro di Zerocalcare l’ho trovata – afferma Roberto Speranza – in un ragazzo che mi imputava la foto tra Renzi e Erdogan e gridava che andavo ammazzato perché parlamentare del Pd che vende le armi all’Isis. Parole e gesti senza senso. Ma preoccupanti. La democrazia – conclude – è comunque più forte. Ma va difesa ogni giorno“.

Solidarietà a Roberto Speranza è stata espressa dal mondo politico. Il vice segretario del Pd Lorenzo Guerini parla “di un gesto sconsiderato e inaccettabile” del quale è rimasto vittima Speranza.
“Violenza e odio non hanno niente a che fare con confronto politico. Un gesto grave quanto stupido” è il commento di Ettore Rosato, capo gruppo del Pd alla Camera.

Il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, subito dopo aver appreso dell’aggressione subita questa sera a Potenza da Roberto Speranza, nel corso della presentazione di un libro presso l’Università di Basilicata, ha raggiunto telefonicamente il deputato lucano del Pd per esprimergli piena solidarietà a nome suo personale e dell’intera comunità lucana.
“Non conosciamo le origini del gesto – afferma Pittella – ma qualsiasi tentativo di minare la libertà altrui va condannato senza alcuna esitazione. Ho invitato Speranza a continuare con maggiore convinzione e fiducia il suo prezioso lavoro da parlamentare nell’interesse generale del Paese e, in particolare, della comunità di Basilicata”.

“È un atto vile – sottolinea Polese –  che va condannato senza mezzi termini. Quanto avvenuto ci sprona ancor di più a vigilare e a reprimere a priori qualsiasi forma di violenza e a non sottovalutare quella verbale, così di moda purtroppo sui social, perché foriera di quell’odio e quel clima che sono alla base di deprecabili episodi come quello di stasera.”

“A Speranza  – conclude il consigliere – giunga il mio augurio di continuare con coraggio la sua azione politica e di non arretrare di un passo rispetto a chiunque dovesse mai provare a tacitare la sua libera espressione”

Fonte e foto: ufficiostampabasilicata.it

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