++ Gas: in Ue scorte sotto il 90%, in Italia giù all’88,6% ++ In 38 giorni il Paese riduce stoccaggi più di Germania e Francia
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20060706 - ROMA - ECO - TARIFFE: ORTIS, IN ULTIMO ANNO AUMENTI RILEVANTI. Una immagine di archivio, datata 14 febbraio 2006, mostra il manometro di un impianto di gas in un deposito di Pontedera. Nell'ultimo anno e ''negli ultimi mesi'' le tariffe della luce e del gas hanno registrato ''aumenti rilevanti: proviamo amarezza nel dover assumere decisioni spiacevoli ma doverose come i recenti'' rialzi. E' quanto sottolinea il presidente dell'Authority per l'energia, Alessandro Ortis, spiegando - nella sua Relazione Annuale - che dall'avvio delle liberalizzazioni i prezzi della luce sono saliti, in termini reali, del 22,3% e quelli del gas del 2,7%, ''oscurando i positivi risultati delle prime fasi'' dell'apertura dei mercati. Colpa, dell'andamento del greggio, della dipendenza dell'Italia dal petrolio e di ''alcune criticita''', prosegue sottolineando che le maggiori penalizzazioni riguardano ''imprese e industrie''. FRANCO SILVI/ARCHIVIO - ANSA - KRZ
Il freddo incalza in tutta Europa e le scorte di gas ne risentono visibilmente.
Dallo scorso 31 ottobre all’8 dicembre gli stoccaggi dell’Ue sono scesi dal 94,3% a 1.053,22 TWh all’89,41% a 1000,28 TWh, bruciando quasi 53 TWh in 38 giorni.
In calo anche le scorte di gas italiane, che dal 95,32% a 184,4 TWh di fine ottobre sono scese all’88,6% a 171,38 TWh, bruciando oltre 13 TWh. Un calo inferiore si è registrato in Germania, dove le scorte sono scese dal 98,52 a 241,62 TWh al 95,04% a 233,92 TWh, bruciando 7,7 TWh. Ha bruciato 10,32 TWh la Francia, scesa dal 99,79% a 132,33 TWh al 91,33% a 122,01 TWh.