MUSICA

Zucchero, a Reggio Emilia sarà ‘Diavolo in R.E.’ Due eventi a giugno 2023 inaugurano la RCF Arena

Due concerti alla RCF Arena di Reggio Emilia per Zucchero, che festeggia il ritorno in città dal vivo con gli appuntamenti di ‘Diavolo in R.E’.

Gli eventi sono quelli in programma per il 9 e 10 giugno 2023 nella più grande arena in Europa con posti a sedere (35.000) che proprio Zucchero inaugurerà con le sue canzoni.

Gli show ripercorreranno quarant’anni di carriera e i biglietti per le due serate sono in prevendita da oggi.

“Lo chiamo concerto dell’amore – ha raccontato oggi Zucchero, durante la presentazione degli eventi – perché per Reggio Emilia ho un amore viscerale. Qui c’è sempre quel sarcasmo e quell’ironia che mi fa stare bene.

Ci torno cercando di preservare il ricordo di quando ero bambino, la mia parte fanciullesca a e naïf che da sempre mi salva”.

Dall’Arena di Verona alla nuova arena emiliana, la dimensione è una di quelle nella quale l’artista si trova d diverso tempo a suo agio. “Preferisco suonare negli spazi fatti per la musica – ha spiegato Zucchero – anche con meno gente. Io vivo di musica in modo totale, anche quando non sono in tour. Ho un calendario sempre aperto e vado dove mi chiamano e dove ci sono le condizioni per andare”.

Una dimensione, quella del live, diversa dagli stadi a tutti i costi dei grandi spazi da raggiungere in tempi brevi.

“Il pubblico è cambiato, è diventato molto più basico – ha commentato Zucchero – e forse oggi allo stadio ci si va per vedere il ragazzotto cool del momento.

Allo stadio si andava a vedere Marley, gli U2 e nemmeno i Genesis potevano permetterselo”.

Durante la presentazione dei concerti a Reggio Emilia, Zucchero si è soffermato anche sulla nuova situazione politica italiana.

“Non so se questa situazione mi fa paura – ha commentato l’autore di ‘Discovery’, il primo album di cover dell’artista – perché in fondo le abbiamo le abbiamo provate tutte. Non so quanto durerà, anche se alcuni segnali iniziali non sono stati incoraggianti. Forse ai tempi miei e di Guccini forse qualcuno avrebbe protestato.

Oggi invece nessuno ha più voglia di fare rivoluzioni pacifiche. Tutti si accontentano e io sono disilluso. Vorrei una reazione che non c’è stata. Io ho le mie idee che non sono per niente segrete ma continuo a fare la mia musica”.

Qualche parola, Fornaciari, l’ha dedicata anche al ruolo del neo consulente per la musica del Ministero della Cultura, Beatrice Venezi.

“Non ho mai incontrato un grande virtuoso musicista – ha spiegato Zucchero – capace di comporre canzoni che arrivino al cuore. Anche i Beatles, come dichiaravano direttamente loro, erano pessimi musicisti.

Essere direttore d’orchestra non significa per forza essere in grado di svolgere un buon servizio per tutta la musica. Se per musica intendiamo ancora solo la classica, siamo rovinati e saremo sempre indietro. Io avrei messo anche qualcuno anche per l’altra musica. Morgan, per esempio, è uno preparato”.

 

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