Gorizia accende il suo dicembre: una città che unisce cultura, spettacoli, musica e identità europea

Nel mese più luminoso dell’anno, Gorizia celebra l’ultimo capitolo
di GO! 2025 con un intreccio di appuntamenti
tra arte, paesaggio urbano, fotografia, musica, innovazione
e le atmosfere natalizie che raccontano una città in piena trasformazione
Gorizia si presenta al periodo più atteso dell’anno con l’energia di una città che ha saputo ripensarsi, rinnovarsi e aprirsi a nuove visioni. Il dicembre goriziano nasce dentro una cornice culturale che ha segnato profondamente questo territorio: l’anno di GO! 2025, che ha unito Gorizia e Nova Gorica come Capitale europea della cultura – la prima transfrontaliera – ha trasformato confini in ponti, identità in risorsa, differenze in dialogo. Quel percorso non si chiude ma evolve, lasciando una città consapevole della propria eredità e pronta ad accogliere residenti e visitatori in un clima che intreccia luci, arte e partecipazione.
L’atmosfera del Natale è molto più di uno sfondo, è il tessuto connettivo che tiene insieme spettacoli, musica, incontri e momenti di comunità che scandiscono il calendario del dicembre goriziano (programma disponibile a questo link). Le vie del centro si animano con iniziative diffuse che accompagnano le famiglie e i visitatori alla scoperta di una città viva, ricca di appuntamenti e immersa in una dimensione culturale che resta il segno distintivo di un territorio che guarda al futuro.
Il celebre Presepe di Grado – dopo gli ottimi riscontri ottenuti a piazza San Pietro in Vaticano durante le festività natalizie (oltre un milione di visitatori) – sarà esposto a Gorizia in omaggio alla Capitale Europea della Cultura presso i Giardini pubblici, dal 20 dicembre per un mese, arricchendo il programma del Dicembre Goriziano. Ideato da Antonio Boemo su progetto dell’architetto Andrea de Walderstein, il presepe è frutto del lavoro di quaranta persone. L’allestimento, animato da un sistema che simula il moto ondoso, racconta la vita dei casoneri, il valore della famiglia e la tradizione della pesca. Curiosa la scena dei Re Magi che arrivano in batela guidata da una donna pescatrice. La laguna gradese è riprodotta con grande accuratezza: due batele, briccole, vegetazione autoctona, numerose specie di uccelli e 102 pezzi di polistirolo lavorati a mano per formare la mota e il casone. L’illuminazione artistica esalta soprattutto il fondale marino verde-grigio, rendendo il presepe particolarmente suggestivo anche di notte.
Concerti, appuntamenti culturali, performance e proposte per tutte le età compongono un mosaico di esperienze che restituisce il volto più autentico di Gorizia: accogliente, creativa, elegante nella sua sobrietà mitteleuropea e al tempo stesso sorprendentemente contemporanea, tornata protagonista grazie a un percorso culturale di grande rilievo. Il Dicembre Goriziano 2025 propone inoltre numerosi concerti e performance musicali, dalle esibizioni live lungo Corso Verdi ai grandi eventi in Piazza della Vittoria, includendo serate tematiche, cori scolastici, la live music natalizia e spettacoli speciali come The Colours of Gospel. Una delle giornate più attese sarà sabato 20 dicembre, quando, subito dopo l’accensione del grande albero di Natale in piazza Vittoria accompagnata dalla Fanfara della Brigata Pozzuolo del Friuli, verrà inaugurata anche la pista di pattinaggio sul ghiaccio. L’apertura dell’impianto, cuore delle attività invernali cittadine, trasformerà la piazza in un vivace punto di ritrovo per famiglie, bambini e appassionati, dando ufficialmente il via alla stagione delle festività con un momento di festa e condivisione. Il palinsesto raggiunge uno dei suoi vertici tra il 12 e il 13 dicembre in piazza Vittoria a Gorizia, dove si terrà Gorizia Live – Il Concerto, grande evento gratuito per celebrare GO! 2025 – Capitale europea della cultura. La serata sarà aperta a tutti senza prenotazione, trasmessa in diretta da RTL 102.5, media partner ufficiale, e condotta da Vanessa Grey e Diego Zappone.
Venerdì 12 dicembre, saliranno sul palco Benji & Fede, duo autore di hit amatissime dai giovani, e Francesco Gabbani, cantautore, polistrumentista e artista multiplatino. Lo spettacolo continuerà sabato 13 dicembre, quando sul palco si alterneranno artisti di richiamo come Marvin e Andrea Prezioso, Sarah Toscano, Rocco Hunt, Gabry Ponte, Mr. Rain e J-Ax, per un programma musicale ricco e per tutti i gusti. Il warm up inizierà con Karmine Emme Dj e Igor Pezzi, mentre il gran finale sarà impreziosito da un suggestivo spettacolo di droni che illuminerà il cielo sopra la città. E poi, il 1° gennaio, il one-man show di Gene Gnocchi, spettacolo comico gratuito che inaugura il nuovo anno in Piazza della Vittoria. A completare l’offerta, animazioni per famiglie, laboratori creativi, mostre, visite guidate, installazioni immersive e appuntamenti della tradizione come i Babbi Natale Bikers, la fiera di Sant’Andrea e la sfilata dei Krampus, per un mese di eventi diffusi che accompagnano cittadini e visitatori fino all’Epifania.
Dentro questa cornice si inserisce l’apertura delle tre mostre fotografiche che segnano uno dei momenti più rilevanti del mese. Un inedito Hub Fotografico di livello europeo che propone tre narrazioni complementari che raccontano Gorizia e il mondo attraverso prospettive diverse. “Franco Basaglia. Dove gli occhi non arrivavano”, allestita presso il Museo di Santa Chiara, raccoglie oltre cento scatti capaci di restituire il senso più profondo della rivoluzione umana e culturale avviata proprio in questo territorio; “Back to Peace? La guerra vista dai grandi fotografi Magnum”, presso Palazzo Attems Petzenstein, porta in città le immagini di alcuni tra i più importanti fotoreporter al mondo, invitando a riflettere, attraverso più di centocinquanta fotografie, su cosa significhi costruire la pace dopo il conflitto”; infine “Tre sguardi. Racconti fotografici inediti per GO! 2025”, presso Casa Morassi (Borgo Castello), riunisce invece il lavoro di tre importantissimi autori — Steve McCurry, Alex Majoli e Meta Krese — che hanno interpretato la città e il suo territorio restituendone sfumature intime e contemporanee. In totale, sono oltre trecento le immagini esposte e più di venti gli autori coinvolti, per un percorso che abbraccia memoria, società, estetica e identità culturale.
Parallelamente, la città presenta anche uno dei lasciti più innovativi del suo percorso di Capitale europea della Cultura: la DAG – Digital Art Gallery, ospitata nella storica Galleria Bombi. Questa nuova infrastruttura culturale, che apre a metà dicembre, è destinata a diventare la galleria digitale più lunga d’Europa grazie a un percorso immersivo di oltre 100 metri rivestiti da superfici LED a risoluzione altissima. L’opera inaugurale, Data Tunnel di Refik Anadol, uno dei più influenti artisti al mondo nel campo della digital art, consiste in un viaggio visivo e sonoro modellato da algoritmi di intelligenza artificiale che trasformano dati ambientali in forme fluide, luminose e in costante movimento. È un’esperienza totalizzante che fonde poesia visiva, scienza, memoria del luogo e tecnologie generative, riconsegnando alla città uno spazio che diventa simbolo dell’eredità innovativa lasciata da GO! 2025. La Galleria Bombi, un tempo passaggio strategico e rifugio antiaereo, oggi si riaccende come arteria culturale, luogo di convergenza tra passato e futuro, frontiera e continuità.
Il mese di dicembre a Gorizia diventa così la sintesi di un anno di apertura e trasformazione. È un invito rivolto a cittadini, turisti, famiglie e curiosi a entrare in una città che non ha mai smesso di cambiare e che oggi si presenta con una proposta culturale ampia e stratificata, capace di riunire linguaggi diversi e di trasformare una stagione tradizionalmente dedicata alla luce in un momento di partecipazione e identità condivisa. Le vie del centro, le piazze, i nuovi spazi culturali e gli scenari transfrontalieri compongono un’unica scenografia urbana, dove l’arte incontra la quotidianità e la dimensione pubblica si arricchisce di nuovi significati.
Gorizia non celebra soltanto un mese di festività: celebra un percorso, un futuro che si apre e una consapevolezza nuova. È una città che ha imparato a riscoprirsi attraverso la cultura e che ora, nel suo dicembre più intenso, invita chiunque – cittadini e turisti – a respirarne il clima, ad attraversare le storie, a lasciarsi illuminare da un territorio che continua a costruire ponti, visioni e comunità.
