CULTURA E EVENTI

6 DICEMBRE – GIOVANNI SCASCIAMACCHIA IN QUARTET AL GEZZIAMOCI 2025

L'originalità del progetto di Giovanni Scasciamacchia Quartet si cala in un'aura dal mood internazionale con un uso degli strumenti che travalica mode e stili

Brillano già le luci natalizie quando la 38ª edizione del Gezziamoci, il Jazz Festival della Basilicata, apre le porte al penultimo concerto della rassegna organizzata dall’associazione materana Onyx Jazz Club.

Sarà Giovanni Scasciamacchia Quartet a esibirsi sabato 6 dicembre, alle 21, a Matera. Sul palco di Casa Cava, in via San Pietro Barisano 34, presenterà “Patto Armonico”, il nuovo progetto discografico voluto dal grande batterista e percussionista lucano.

Scasciamacchia nasce infatti a Bernalda nel 1977 ed ha più volte incrociato le strade del Gezziamoci, mantenendo saldo questo legame nonostante una intensa attività concertistica che lo ha attratto in piazze importanti, anche all’estero. Il critico musicale Francesco Cataldo Verrina ha coniato per lui la definizione di “accreditato templare delle arti percussive”.

Patto Armonico si fregia del patrocinio gratuito dell’associazione Disegno Industriale ・ Delegazione per la Puglia e la Basilicata. Pubblicato con l’etichetta di Abeat Records, è un concept album nel quale «ciascun brano – come spiegano le note dell’ufficio stampa – si ispira al mondo del design, raccogliendo una suggestione dall’amico produttore Paolo Insalata.

La connessione tra Jazz e Design, richiamata nel titolo, ha origini remote e si manifestò nell’America degli anni Venti e Trenta, quando l’estetica dell’Art Déco e la sua associazione con il lusso e il glamour si fondevano perfettamente con il dilagare dell’onda del Jazz, tanto da far coincidere alla definizione Art Déco, quella di Jazz Style.

Per sostenere questo immaginifico progetto il cast si avvale di alcuni pesi massimi della scena mondiale contemporanea: il sassofonista Perico Sambeat, il nostro portacolori del pianoforte jazz Dado Moroni ed il richiestissimo Tommaso Scannapieco al contrabbasso.

Un disco italiano che celebra l’arte dello swing targato ventunesimo secolo, moderno stilisticamente, ma dalle solide radici nella cultura tradizionale afroamericana, ed una originale impostazione creativa».

«In Patto Armonico – scrive invece Verrina, uno dei massimi esperti italiani di musica dance, jazz e cultura afro-americana del Novecento – si respira un’aura dal mood internazionale, enucleata sulla scorta di una creatività vivida e attuale ed un uso degli strumenti che travalica mode e stili: il fil rouge artistico pone il progetto di Scasciamacchia in una dimensione non facilmente delineabile o comprimibile in un’angusta scatola genericamente etichettabile».

E Verrina conclude che «spesso il termine jazz viene associato a taluni progetti anaerobici o ad asfittici bailamme melmosi che tentano contaminazioni e misture alteranti.

Nel caso di “Patto Armonico” di Giovanni Scasciamacchia, Feat Perico Sambeat, Dado Moroni, Tommaso Scannapieco, il jazz assume sia un valore simbolico che un valore d’uso, forte di una solidità conoscitiva dell’idioma ben ancorato alle architravi della tradizione».

La 38ª edizione del Gezziamoci chiuderà in bellezza con il concerto di Franco D’Andrea Trio, in programma a Matera venerdì 19 dicembre, alle 21, sempre a Casa Cava. D’Andrea, pianista, conosce Matera e il jazz di casa come le sue tasche.

Nel 1974 fu tra i protagonisti dello storico concerto del Perigeo nell’allora cinema Quinto. Ma dieci anni dopo suonò per la prima volta a Matera come ospite dell’Onyx, che all’epoca aveva già le sue radici nell’associazione Amici del Jazz.

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