Il Corecom Basilicata traccia le priorità 2026: educazione digitale e sicurezza online al centro

Sabato 22 novembre 2025 – L’iniziativa promossa dal Comitato Regionale delle Comunicazioni della Basilicata ha rappresentato un momento utile non solo per illustrare la programmazione e le priorità del 2026, ma anche per riaffermare l’intenzione dell’ente di assumere un ruolo sempre più attivo nel confronto istituzionale e nella vita sociale del territorio, andando oltre la sola funzione di organismo di garanzia.
All’appuntamento hanno preso parte rappresentanti delle istituzioni e numerosi studenti provenienti dagli istituti comprensivi delle province di Potenza e Matera, considerati destinatari centrali dei messaggi lanciati dalla presidente del Corecom, Assunta Mitidieri, che ha ricordato come proprio i più giovani siano in grado di restituire competenze, valori e umanità alla collettività.
I lavori si sono concentrati su temi oggi cruciali: tutela dei dati personali, uso consapevole della rete e impatto dell’intelligenza artificiale sulle vite quotidiane.
Il direttore del Consiglio regionale, Nicola Coluzzi, ha richiamato l’attenzione sulle normative più recenti in materia di trasparenza dei contenuti generati da algoritmi e ha messo in guardia sui rischi legati alla permanenza indelebile delle informazioni online: “Una foto o un video pubblicati – ha ricordato – rimangono sulla rete, con possibili conseguenze pesanti sulla privacy”, rivolgendosi in particolare agli studenti.
A sua volta, Gerardo Travaglio, dirigente dell’Ufficio Politiche della Rappresentanza e della Partecipazione, ha evidenziato tanto le opportunità quanto le criticità legate alle tecnologie digitali: “Ogni nostra azione in rete lascia tracce, e la riservatezza può essere compromessa. Occorre un utilizzo attento e responsabile degli strumenti informatici, sostenuto da regole chiare e da una cultura condivisa che coinvolga scuole, istituzioni, famiglie e cittadini”.
Ampio spazio è stato dedicato alla rinnovata missione del Comitato. La presidente Mitidieri ha illustrato le linee strategiche per il prossimo anno, che includono il potenziamento della media education – affidata alla funzionaria Gaia Coviello – e il rafforzamento delle iniziative contro cyberbullismo, linguaggi d’odio e forme di violenza digitale.
Mitidieri ha poi presentato i progetti attivati e quelli in fase di avvio, tra cui il Patentino Digitale, il percorso formativo Scuola OnLife e la collaborazione con la Fondazione Scintille di Futuro. “Una fondazione – ha ricordato – nata da un’idea del procuratore Grasso, che parla di legalità, uguaglianza e libertà”. Tra le iniziative annunciate anche l’utilizzo di teatro e cinema come strumenti educativo‐valoriali per stimolare empatia e responsabilità.
La referente dell’Ufficio Scolastico Regionale per le Consulte studentesche, Barbara Coviello, ha sottolineato che l’intelligenza artificiale, pur offrendo grandi possibilità, richiede equilibrio e senso critico: “L’educazione digitale deve guidare i giovani a un uso consapevole delle tecnologie, senza perdere di vista la dimensione umana e riflessiva”.
Il Vice Questore Aggiunto Marcello Rizzuti, responsabile della Sicurezza Cibernetica, ha richiamato la necessità di una strategia comune per affrontare i rischi emergenti: “I social e gli strumenti digitali possono sembrare innocui, ma i casi reali affrontati dagli investigatori dimostrano che possono celare pericoli seri, che riguardano indistintamente adolescenti e adulti”.
La giornata si è conclusa con la proiezione di un video sulla dipendenza digitale, realizzato dagli studenti del Liceo delle Scienze Umane “G. Peano” di Viggiano e premiato alla Camera dei Deputati a Roma. A seguire, sono stati consegnati i patentini digitali, ricordando che essi rappresentano strumenti di responsabilità e non semplici attestazioni formali.
In chiusura, la presidente Mitidieri ha rilanciato l’appello a un patto educativo tra generazioni, affinché famiglie, scuole e istituzioni collaborino per una cultura digitale inclusiva, capace di proteggere e valorizzare i giovani, aiutandoli a orientarsi tra verità e disinformazione e a colmare il divario tra online e vita reale.
All’incontro hanno partecipato, oltre ai relatori, anche la consigliera di parità Simona Bonito e la garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza Rossana Mignoli.