Emergenza idrica: Uiltec-Uil, ci sono responsabilità dirette degli enti
che si occupano della “governance” dell’acqua lucana. Su tutti Acque del Sud
La nomina di Luigi Cerciello Renna a direttore generale di Acquedotto Lucano – al quale rivolgiamo gli auguri di buon lavoro – deve segnare una svolta nella riorganizzazione aziendale che da tempo sollecitiamo.
Così Giuseppe Martino, segretario regionale Uiltec-Uil, che aggiunge: i lavoratori continuano a vivere una condizione di incertezza dovuta anche alla mancata approvazione del bilancio che sollecitiamo possa avvenire già nella prossima assemblea già convocata.
Come Uiltec – continua Martino – abbiamo sempre sostenuto che le cause della situazione di emergenza idrica non vanno individuate solo nei cambiamenti climatici e lo scarso invasamento delle dighe.
Ci sono responsabilità dirette degli enti che si occupano della “governance” dell’acqua lucana. Su tutti Acque del Sud che da un anno e mezzo non è in grado di presentare un piano industriale e continua ad avere non corrette relazioni sindacali.
Aspettiamo da un mese – riferisce il segretario Uiltec – la nuova convocazione per il riconoscimento del Premio produttività ed altri istituti di contrattazione di secondo livello.
Registriamo un passo indietro da parte del management di Acque del Sud che ha un ruolo fondamentale per affrontare l’emergenza idrica.
Sembra che siamo tornati al “vecchio” Eipli invece di procedere all’adeguamento delle azioni da mettere in campo sulla più efficace ed oculata gestione delle risorse idriche lucane.
Su questo – dice Martino – la Regione deve “battere un colpo” senza perdere altro tempo e chiedendo conto ad Acque del Sud del proprio operato e soprattutto rivendicando il ruolo di programmazione che le spetta.
La Uiltec lucana, insieme alla Uiltec nazionale e alla Uil confederale, continuerà a vigilare e a monitorare questa delicatissima situazione nella quale sindacato e lavoratori faranno la propria parte.
