UIL Basilicata: una legge regionale sulla sicurezza sul lavoro
Costruiamola insieme, con le imprese e le istituzioni
La tragedia di Scanzano Jonico, in cui quattro braccianti agricoli hanno perso la vita, impone alla Basilicata una risposta immediata, concreta e condivisa.
Non bastano più parole di cordoglio o proclami di circostanza: è tempo di una riforma strutturale che metta al centro la vita, la dignità e la sicurezza del lavoro.
Per questo la UIL Basilicata, da anni impegnata nella campagna Zero Morti sul Lavoro, chiede l’avvio immediato di un percorso legislativo per l’approvazione di una Legge Regionale sulla Sicurezza sul Lavoro, costruita insieme al mondo delle imprese, delle istituzioni e delle parti sociali.
“Chiediamo alla Regione di aprire subito un tavolo permanente per scrivere insieme questa legge — afferma Vincenzo Tortorelli, Segretario Generale UIL Basilicata —.
Non si tratta solo di aumentare i controlli, ma di creare una cultura condivisa della sicurezza, dove istituzioni, imprese e lavoratori siano parte dello stesso patto di responsabilità.
È il momento di unire le forze e di trasformare il dolore in cambiamento.”
La proposta della UIL Basilicata individua alcune priorità strategiche:
• potenziamento dei controlli e della vigilanza nei cantieri, nei campi e nei luoghi di lavoro;
• garanzia di trasporti sicuri e tracciabili per i lavoratori stagionali;
• istituzione di un Osservatorio Regionale Permanente su infortuni, caporalato e lavoro irregolare;
• creazione di una rete integrata di prevenzione e formazione, con il coinvolgimento di ASL, Prefetture, Ispettorati, imprese e organizzazioni sindacali.
“Questa non è una proposta di parte, ma un atto di civiltà e di riformismo concreto,” prosegue Tortorelli.
“La sicurezza non è un costo ma un investimento, una condizione necessaria per uno sviluppo moderno, competitivo e umano della Basilicata.
Da Scanzano deve nascere una nuova stagione di corresponsabilità istituzionale: la sicurezza come valore comune.”
La UIL Basilicata rinnova quindi l’appello a tutti i partiti e ai consiglieri regionali:
mettere da parte le bandiere politiche e dare vita a una riforma condivisa che restituisca centralità al lavoro e alla vita delle persone.
“La Basilicata può essere laboratorio nazionale di buone pratiche e di legalità nel lavoro.
Per la UIL serve costruire una nuova alleanza tra istituzioni, imprese e sindacato: insieme, per una Basilicata che difende chi lavora.”
