Attacco a una sinagoga a Manchester, 4 feriti

Nella mattinata di oggi, un grave episodio di violenza ha avuto luogo nei pressi di un centro di preghiera ebraico a Manchester, nel nord dell’Inghilterra, durante la giornata solenne di Yom Kippur. Quattro persone sono rimaste ferite in seguito a un attacco con arma da taglio.
Secondo quanto riferito dal sindaco Andy Burnham alla BBC, l’aggressore è stato colpito a morte dalle forze di polizia intervenute sul posto.
L’assalto è avvenuto in prossimità dell’edificio religioso situato su Middleton Road, nell’area di Crumpsall. Il centro, frequentato dalla comunità ortodossa ashkenazita, fu completato nel 1967 ed è uno dei principali luoghi di culto della zona.
I media britannici evidenziano come l’evento violento si sia verificato proprio nel giorno di Yom Kippur, la più importante festività ebraica dedicata alla riflessione e al digiuno. Le autorità non hanno ancora chiarito se si tratti di un’azione legata a moventi ideologici o terroristici.
Il primo ministro britannico Keir Starmer ha deciso di rientrare anticipatamente dal vertice paneuropeo in corso a Copenaghen per monitorare direttamente la situazione. Secondo quanto comunicato da Downing Street, nel pomeriggio è stata convocata una riunione straordinaria del comitato d’emergenza Cobra, alla presenza dei ministri competenti, delle forze dell’ordine e dei vertici dei servizi di sicurezza.
Nel frattempo, davanti al luogo dell’aggressione è giunta anche una squadra di artificieri, dotata di mezzi specializzati per la gestione di potenziali esplosivi. Al momento non è stato confermato se l’intervento sia di natura precauzionale o se siano stati effettivamente rinvenuti oggetti sospetti sul corpo dell’aggressore o all’interno del veicolo con cui si è avvicinato al centro religioso.
Le indagini sono in corso e le autorità invitano la cittadinanza alla calma, assicurando che ogni pista sarà attentamente valutata.
ANSA