Presidente Mattarella ad Astana: ‘L’Onu bussola per affrontare ogni crisi’

Apprezziamo pienamente il costante riferimento delle istituzioni kazake alla centralità della Carta delle Nazioni Unite e dei suoi valori, quale bussola per affrontare ogni crisi e ogni conflitto da una prospettiva equilibrata e costruttiva”.
Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando all’Accademia di formazione della pubblica amministrazione del Kazakistan.
“Sarebbe velleitario – ha aggiunto – immaginare che singoli Stati siano in grado di attuare soluzioni efficaci su fenomeni di vasta portata, prescindendo dalla collaborazione con gli altri Paesi.
Italia e Kazakhstan condividono la responsabilità di contribuire a percorsi di dialogo e che aiutino a mantenere la pace e la stabilità, a promuovere lo sviluppo nel rispetto dei principi di giustizia, equità, solidarietà e leale collaborazione” ha aggiunto.
“La comune adesione ai valori del multilateralismo e la condivisa volontà di operare per rendere più efficaci le organizzazioni in cui si esprimono sono elementi che contribuiscono a consolidare il dialogo tra Roma e Astana” ha proseguito Mattarella.
“L’Italia è oggi il primo partner commerciale del Kazakhstan in Europa, con un ruolo di punta in alcuni comparti strategici come quello della sicurezza energetica, sempre più cruciale in una fase storica che ci pone davanti all’enorme sfida della transizione energetica, indispensabile per assicurare la dimensione ambientale della sostenibilità, nell’interesse delle future generazioni”.
Mattarella si è poi soffermato sulla centralità delle pubbliche amministrazioni che “giocano un ruolo determinante nel soddisfacimento dei bisogni pubblici e nel perseguimento degli obiettivi della collettività.
La persona al centro dell’attività della pubblica amministrazione è alla base delle scelte democratiche operate dai nostri Paesi.
La Pubblica Amministrazione si avvale in modo determinante di una attività diretta a formare un’entità di persone competenti, preparate, imparziali, capaci di esprimere spirito indipendente nella loro attività, per assicurare il principio dell’eguaglianza di ogni cittadino di fronte alla legge, la tutela dei diritti, il soddisfacimento dell’interesse pubblico”.
“Appena pochi giorni fa, ricevendo al Quirinale i nuovi dirigenti, vincitori dell’ultimo concorso bandito dalla Scuola Nazionale italiana dell’Amministrazione, ho voluto ricordare come la Pubblica Amministrazione sia motore di cambiamento e non di placida autoconservazione.
Un corretto funzionamento della Pubblica Amministrazione si riflette su quello dell’intero Sistema Paese, e quindi anche sul suo sviluppo e sulla sua competitività in un contesto internazionale sempre più complesso”.
“L’intelligenza artificiale rappresenta innovazione che riscrive le regole del sistema ed è capace di trasformare i nostri modi di organizzare, lavorare, vivere. Tuttavia non è un soggetto. Non esiste un’etica delle macchine, bensì l’etica di chi le governa e, con essa, governa la competitività dei Paesi con ripercussioni sociali, economiche e geopolitiche”.
“Il percorso della Repubblica del Kazakistan dall’indipendenza è eloquente, a partire dalla scelta di rinunciare agli ordigni nucleari esistenti sul suo territorio e di aderire al Trattato di non proliferazione e di messa al bando degli esperimenti nucleari. Una scelta di pace e di civiltà”.
“La mia età molto avanzata mi ha consentito di fare molta esperienza e questo è il vantaggio di chi invecchia…” ha sottolineato il presidente della Repubblica rispondendo con una nota personale ad una domanda di uno studente dell’Accademia di formazione.
Mattarella ha infatti parlato dell’importanza dell’aggiornamento professionale che deve essere costante nella vita lavorativa soprattutto in un’era come questa segnata da profondi e velocissimi cambiamenti tecnologici.
ANSA