Global Samud Flotilla: ‘Israele potrebbe attaccare entro 48 ore’

La Global Samud Flotilla annuncia su Telegram una “conferenza stampa di emergenza” per allertare la comunità internazionale in merito a “informazioni credibili di intelligence che indicano che è probabile che Israele intensifichi gli attacchi violenti contro la flottiglia entro le prossime 48 ore, utilizzando potenzialmente armi che potrebbero affondare, ferire e/o uccidere i partecipanti”.
Nella conferenza stampa saranno informati “i giornalisti su queste minacce, presenteranno gli ultimi aggiornamenti situazionali della flottiglia in mare e chiederanno urgentemente che i governi e gli organismi internazionali intervengano e garantiscano il passaggio sicuro della flottiglia”. La conferenza stampa, su zoom, è convocata per le 15 ora italiana.
La delegazione italiana del Global mouvement to Gaza, a nome del comitato direttivo della Global Sumud Flotilla comunica alle “autorità italiane di non accettare la proposta ricevuta ieri su una possibile deviazione degli aiuti in direzione Cipro, per poi farli arrivare a Gaza con il coinvolgimento del patriarcato latino di Gerusalemme”.
“La nostra missione – sottolineano – rimane fedele al suo obiettivo originario di rompere l’assedio illegale e consegnare gli aiuti umanitari alla popolazione assediata di Gaza, vittima di genocidio e pulizia etnica. Qualsiasi attacco o ostruzione alla missione costituirebbe una grave violazione del diritto internazionale”.
La fregata multiruolo Fasan della Marina militare italiana, secondo quanto si apprende, da ieri sera è a sud di Creta in prossimità della Sumud Flottilla, la flotta umanitaria degli attivisti diretta a Gaza, e la segue per eventuali soccorsi.
Dalla Spagna nave Furor pronta a salpare in appoggio a Flotilla
Il pattugliatore di altura della Marina spagnola si prepara a salpare dal porto di Cartagena, nella regione meridionale di Murcia, per prestare appoggio alla quarantina di imbarcazioni che fanno parte della Global Sumar Flotilla, con a bordo equipaggi di 45 Paesi, diretta a Gaza per portare aiuti umanitari, fra cui numerosi spagnoli.
Lo confermano fonti della Marina, citate dall’agenzia Europa Press. La missione era stata annunciata ieri sera dal premier Pedro Sanchez, con l’invio della nave militare e “tutti i mezzi essenziali, se fosse necessario assistere la Flotilla e realizzare operazioni di soccorso”.
Le fonti segnalano che si stanno realizzando lavori di approvvigionamento e al carico di combustibile a bordo della nave, che ha un equipaggio di una sessantina di persone, inclusi sanitari, e ha capacità per operare i diversi scenari in situazioni convenzionali di vigilanza marittima, ma anche in missioni umanitarie, di mantenimento della pace, operazioni antidroga e di controllo del traffico illegale di persone.
Fonti della Difesa hanno segnalato che ‘Furore’ si raccorderà con la ‘Fasan’ inviata dal governo italiano in supporto dei connazionali che partecipano alla spedizione umanitaria.
ANSA