POLITICA

Chiorazzo: “Ripartire dalla valorizzazione della diga di Monte Cotugno e delle infrastrutture idriche.

Non si accumulino ulteriori ritardi nei lavori, serve programmazione per agricoltura e uso potabile”.

Si è svolto ieri, su iniziativa del Vice Presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Angelo Chiorazzo, un sopralluogo presso la diga di Monte Cotugno, al quale hanno preso parte il Sindaco di Senise, Eleonora Castronuovo, il Vice Sindaco, Nicola Messuti, il Consigliere comunale con delega ai Lavori pubblici, Carlo Passatordi, e l’Ingegnere Domenico Totaro. Ad accogliere la delegazione il Presidente di Acque del Sud e Commissario straordinario dell’EIPLI, Avv. Luigi Giuseppe Decollanz, insieme al personale tecnico della società di gestione.

Il sopralluogo, richiesto da Chiorazzo, ha consentito di verificare direttamente lo stato di avanzamento dei lavori di ripristino della capacità di invaso, i cui ritardi stanno compromettendo la disponibilità di acqua per usi irrigui e potabili, aggravando così gli effetti della crisi idrica che da tempo mette in ginocchio l’agricoltura lucana, in particolar modo quella del Metapontino, cuore produttivo dell’agroalimentare regionale.

“Abbiamo constatato – ha dichiarato Chiorazzo – insieme al Presidente Decollanz, che ringrazio per la disponibilità dimostrata, segno di attenzione e di apertura al confronto con le istituzioni regionali e locali, che l’intervento, avviato ormai dal 2015, è stato segnato da numerose difficoltà amministrative e tecnico-progettuali, molte delle quali oggi sono state superate. Il Presidente si è mostrato fortemente interessato a imprimere un’accelerazione alle opere e si è impegnato a traguardare la conclusione dei lavori entro ottobre 2026, includendo anche quelli previsti con la perizia di variante approvata a luglio e ammessa a finanziamento dalla Regione Basilicata ad agosto 2025, che ha fatto lievitare i costi dell’opera da 7 a 12 milioni di euro”.

Chiorazzo ha ribadito la necessità che non maturino ulteriori ritardi: “Al netto della piovosità della prossima stagione – ha sottolineato – la limitazione della capacità di invaso sta già determinando notevoli conseguenze sul comparto agricolo e rischia di aggravarsi ulteriormente, sia per l’agricoltura che per l’uso potabile, nel prossimo anno. Per questo, come richiesto anche dagli agricoltori lucani, è indispensabile una comunicazione puntuale e tempestiva e soprattutto una programmazione attenta delle disponibilità idriche, affinché le aziende agricole possano pianificare per tempo i propri investimenti colturali”.

L’incontro è stato anche occasione per fare il punto sugli altri interventi che interessano la diga di Senise e, in presenza del gestore, per rimarcare la ferma volontà dell’amministrazione comunale di rilanciare la fruizione della diga non solo per gli usi idrici, ma anche per finalità sportive, ricreative e turistiche. In tal senso, il Presidente Decollanz ha condiviso l’idea di definire un protocollo d’intesa che dia avvio a un percorso strutturato di valorizzazione e fruizione dell’invaso.

Chiorazzo ha infine richiamato la necessità di riprendere un percorso di valorizzazione della risorsa e delle infrastrutture idriche, a cominciare proprio dalla diga di Monte Cotugno. “Un percorso – ha detto – che negli anni si è interrotto, lasciando spazio a un progressivo abbandono della diga. Continueremo a sollecitare in tal senso Acque del Sud e tutti i soggetti istituzionali coinvolti, con l’intento di costruire tutte le condizioni per far vivere a tutti il “lago” di Senise e far conoscere, anche attraverso allestimenti museali, la diga in terra battuta più grande d’Europa”.

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