Crisi idrica: apprezzamento per l’iniziativa del consigliere Chiorazzo, ma la politica intervenga subito

Il Comitato Spontaneo Giovani Agricoltori Lucani ringrazia il consigliere regionale Angelo Chiorazzo per la proposta di audizione in Terza Commissione: un atto che riconosce la necessità di ascoltare chi vive quotidianamente le conseguenze della crisi idrica.
Ma questa stessa richiesta è anche una constatazione: se per comprendere la gravità dell’emergenza occorre ascoltare un comitato di giovani agricoltori, significa che la politica regionale ha perso il contatto con la realtà. Le istituzioni dovrebbero conoscere già i dati, interpretarli e assumere decisioni, non attendere che siano i cittadini a doverli spiegare.
E i dati non lasciano spazio a dubbi:
– Diga di Monte Cotugno: oggi 54.684.000 mc, contro i 69.812.000 mc del 2024 e i 193.344.000 mc del 2023.
– Diga del Pertusillo: oggi 32.857.000 mc, contro i 55.560.000 mc del 2024 e i 69.524.000 mc del 2023.
Sono numeri ufficiali, disponibili sul sito dell’Autorità di Bacino della Basilicata:
http://www.adb.basilicata.it/adb/risorseidriche/dispoidriche/sceglidatidighe.asp
Bastava analizzarli, costruire una breve serie storica e trarne una conclusione: la Basilicata è diretta verso un impatto annunciato. Noi lo abbiamo fatto, ma non è compito di un comitato sostituirsi alle istituzioni.
Se arriverà la pioggia, sarà un sollievo, ma non una soluzione: affidarsi al meteo non è programmazione. Una regione non si governa confidando nella fortuna, ma con responsabilità, coraggio e scelte fondate sui numeri.
La realtà è chiara a tutti.
Tranne alla politica lucana, che continua a inseguire le emergenze invece di governarle.