CRONACA

70 anni del Papa: grazie a Dio, ai miei genitori e a chi mi ricorda nelle sue preghiere

Dopo la preghiera dell’Angelus, il Pontefice, nato a Chicago, nello stato statunitense dell’Illinois, il 14 settembre 1955, ha salutato quanti gli hanno dimostrato il loro affetto nel giorno del suo compleanno. Tanti gli striscioni di auguri in tutte le lingue e da tutte le parti del mondo.

Carissimi, sembra che sappiate: oggi compio 70 anni. Rendo grazie al Signore, ai miei genitori e ringrazio quanti hanno avuto un ricordo nella preghiera.

Dalla finestra dello studio del Palazzo Apostolico, dopo la recita dell’Angelus, Papa Leone XIV, nato a Chicago, Illinois (USA), il 14 settembre 1955, ringrazia tutti quanti lo hanno ricordato nelle loro preghiere, in occasione del suo compleanno. Applausi e cori festanti accolgono le parole del Pontefice, che saluta, infine, sorridendo i 30mila fedeli radunatisi in piazza San Pietro per l’Angelus e augura a tutti buona domenica.

Musica per il Papa

Non appena il Papa ha terminato di parlare alcune bande musicali presenti nell’emiciclo del Bernini per festeggiarlo hanno tutte iniziato a suonare. Hanno voluto omaggiare il Pontefice gruppi musicali da Borno e Sonico in Val Camonica, in provincia di Brescia.

Bandiere e striscioni di auguri

Dalla piazza, durante la preghiera dell’Angelus, spiccava un gonfiabile che rappresentava proprio il numero “70”, gli anni che Leone XIV compie. Uno striscione in italiano recitava “Auguri Papa Leone”. Un’enorme bandiera bianca e rossa riportava in lingua spagnola gli “Auguri di Compleanno Papa Leone”.

Altre innumerevoli scritte, in tante lingue e da tutto il mondo, rivolgevano messaggi augurali e affetto al vescovo di Roma e tanti cori si levavano per far giungere al Pontefice gli auguri di buon compleanno.

VATICAN NEWS  Daniele Piccini – Città del Vaticano

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