POLITICA
Chiorazzo: condivido l’allarme del segretario CGIL Mega
Basilicata ancora isolata dalle grandi reti ferroviarie e viarie

“Da anni – dichiara il Vice Presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Angelo Chiorazzo – la nostra regione resta tagliata fuori dalle grandi reti infrastrutturali.
Nonostante il PNRR e i significativi investimenti messi in campo a livello nazionale sulle ferrovie e sulle grandi opere viarie, la Basilicata continua a restare all’asciutto ed i lucani, e chi vuole raggiungere la nostra terra, sono costretti a viaggi di altri tempi, con servizi sostitutivi e ore interminabili per collegarsi ai principali nodi nazionali”.
“In questo quadro – prosegue Chiorazzo – non possiamo che sostenere le posizioni espresse dal segretario regionale della CGIL, Fernando Mega, che ha denunciato con chiarezza l’isolamento infrastrutturale della Basilicata.
Le sue parole fotografano la realtà di una regione ancora esclusa dalle grandi reti e smascherano la distanza tra la propaganda e la vita quotidiana dei cittadini.
Sorridiamo ai tentativi maldestri di raccontare una Basilicata che esce dall’isolamento, ma i fatti ci dicono altro. Siamo fermi a un modello di sviluppo che non si è evoluto dai lontani anni ’50, mentre assistiamo a un imbarazzante scaricabarile sui ritardi accumulati”.
“A fronte di questo immobilismo – aggiunge Chiorazzo – i cittadini lucani hanno sotto gli occhi solo passerelle politiche e una rincorsa a chi riesce a scattarsi più selfie accanto al Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, o ai Ministri della Repubblica, spesso giunti in Basilicata in elicottero durante le campagne elettorali. Magari proprio con uno di quegli elicotteri promessi da Bardi, che sarebbe stato molto più utile destinare al potenziamento dei servizi di emergenza sanitaria e alla lotta agli incendi”.
“Il problema vero – conclude Chiorazzo – è che dopo anni di governi regionali targati centrodestra e di governi nazionali dello stesso colore politico, la Basilicata resta fuori dalle grandi opere e continua a pagare un prezzo altissimo in termini di sviluppo, occupazione e qualità della vita. Basta propaganda, serve un cambio di rotta , servono progetti concreti e una visione chiara per garantire ai lucani pari diritti e opportunità di crescita rispetto al resto del Paese”.