Oggi giornata di digiuno e preghiera per la pace, l’invito di Papa Leone

“Venerdì prossimo, il 22 agosto celebreremo la memoria della Beata Vergine Maria Regina” che è “invocata anche come Regina della pace”.
Così il Papa Leone XIV due giorni fa alla fine dell’udienza generale: “Mentre la nostra terra continua ad essere ferita da guerre in Terra Santa, in Ucraina e in molte altre regioni del mondo, invito tutti i fedeli a vivere la giornata del 22 agosto in digiuno e preghiera supplicando il Signore che ci conceda pace e giustizia e che asciughi le lacrime di coloro che soffrono a causa dei conflitti armati in corso”. “Maria Regina della pace interceda perché i popoli trovino la via della pace”.
La Chiesa italiana ha aderisce all’invito del Papa di vivere la giornata del 22 agosto in digiuno e preghiera per la pace.
“Ci uniamo al pressante appello del Santo Padre: il perdurare di situazioni di violenza, odio e morte ci impegna a intensificare la preghiera per una pace disarmata e disarmante, supplicando la Beata Vergine Maria Regina della Pace di allontanare da ogni popolo l’orrore della guerra e di illuminare le menti di quanti hanno responsabilità politiche e diplomatiche”, afferma il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei ricordando che “la pace non è un’utopia spirituale: è una via umile, fatta di gesti quotidiani, che intreccia pazienza e coraggio, ascolto e azione. E che chiede oggi, più che mai, la nostra presenza vigile e generativa”.
Anche il Meeting di Rimini ha deciso di accogliere l’appello del Papa “a vivere la giornata del 22 agosto in digiuno e in preghiera, supplicando il Signore che ci conceda pace e giustizia e che asciughi le lacrime di coloro che soffrono a causa dei conflitti armati in corso”.
La giornata scelta dal pontefice coincide con la prima giornata della kermesse riminese che si apre oggi alle 12 con il convegno “Madri per la pace”, nel quale interverranno Layla al-Sheik ed Elana Kaminka, madri israeliane e palestinesi unite dal dolore della perdita di un figlio nel conflitto in Medio Oriente insieme a suor Aziza, religiosa eritrea impegnata da anni nei percorsi di riconciliazione in Israele e nei Territori Palestinesi.
E il tema della pace chiesta da Papa Leone XIV avrà grande spazio al Meeting con la testimonianza, tra le altre, di Masao Tomonaga e Toshiyuki Mimaki, sopravvissuti alla bomba atomica e premi Nobel per la Pace 2024 e approfondimenti sulla libertà religiosa e la presenza dei cristiani in luoghi di conflitto, tra gli altri la Siria, il Sud Sudan e l’Ucraina. La pace, ancora, sarà a tema di numerose mostre in particolare due: ‘Profezie per la pace’ e ‘Ma sono vivo: voci dall’Ucraina’.
Le Acli aderiscono alla giornata di digiuno e preghiera per la pace indetta da Papa Leone per il 22 agosto. “L’invito del Santo Padre, rivolto anzitutto ai cattolici ma aperto a tutte le donne e agli uomini di buona volontà, è un appello forte e urgente: unire le forze spirituali, morali e civili per spegnere i focolai di guerra ancora in corso e, soprattutto, per sanare i cuori e le menti accecati dall’odio e dalla logica del dominio politico ed economico”, sottolineano le Acli esprimendo anche “profonda preoccupazione e ferma condanna per l’inizio dell’invasione di Gaza City, che rischia di trasformarsi in una catastrofe umanitaria senza precedenti.
L’uso della forza e la devastazione di intere comunità non potranno mai essere una soluzione: a pagarne il prezzo sono sempre gli innocenti, in particolare i bambini, le donne e i più fragili”. L’associazione ricorda infine la carovana “Peace at Work”, che partirà da Palermo il 2 settembre per attraversare l’Italia fino a Strasburgo. “Un cammino concreto e popolare per seminare speranza, dialogo e pace nei territori, insieme ai giovani, alle comunità locali e a tutte le persone di buona volontà”, concludono le Acli.
ANSA