POLITICA

Bonus Gas, Chiorazzo: “Arrivano i conguagli nelle case dei lucani

Bardi e Apibas vengano subito in Consiglio: pretendiamo verità, trasparenza e rispetto per i cittadini”

“In queste ore – dichiara il Vice Presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Angelo Chiorazzo – stanno arrivando nelle case dei lucani le bollette con richieste di pagamento legate ai conguagli sul Bonus Gas.
Si tratta di somme che gli operatori energetici chiedono ai cittadini per la differenza tra consumi stimati e consumi effettivi, un vero e proprio cortocircuito gestionale di cui nessuno si assume la responsabilità”.
“A giugno – sottolinea Chiorazzo – abbiamo presentato una dettagliata interrogazione consiliare con cui chiedevamo alla Giunta Bardi, e quindi ad Apibas che è il soggetto attuatore, di fornire con urgenza i dati essenziali per comprendere la misura: quanti metri cubi di gas siano stati effettivamente rimborsati, a che prezzo medio, a quali compagnie e a fronte di quali somme pubbliche investite.
La Regione Basilicata, lo ricordiamo, ha incassato centinaia di milioni di euro dalla vendita del nostro gas e li ha destinati a questa misura.
È doveroso sapere quanto di queste risorse siano davvero tornate nelle tasche dei cittadini lucani. E invece, a distanza di oltre due mesi, nessuna risposta è arrivata da parte del Presidente Bardi”.
“Siamo da mesi impegnati in un’operazione verità su una misura che, nata per finalità elettorali, oggi si mostra per quello che è: un fallimento tecnico e politico, opaco e iniquo.
Per questo chiediamo formalmente che il Presidente Bardi e l’Amministratore Unico di Apibas vengano immediatamente convocati in Commissione consiliare, per illustrare al Consiglio e ai lucani tutti i dettagli di una misura mal concepita e peggio gestita”.
“I dati forniti finora – prosegue Chiorazzo – sono lacunosi e in contraddizione tra loro. Solo per fare un esempio, per l’Ufficio Bilancio nel 2024 sono stati trasferiti 64 milioni di euro ad Apibas, per Apibas, invece, 60 milioni.
Queste discrepanze non sono solo numeri ma sono l’emblema della superficialità con cui è stata trattata una questione che riguarda la dignità economica e sociale di migliaia di famiglie e su come vengono curati gli interessi dei lucani”.
“Se il governo regionale non darà risposte, andremo avanti e come già annunciato, presenteremo un esposto alla Corte dei Conti affinché venga fatta piena luce sulla correttezza contabile, amministrativa e giuridica della gestione del Bonus Gas.
I lucani hanno già pagato un prezzo altissimo per la produzione di idrocarburi, non accetteremo che paghino anche per gli errori e l’improvvisazione di questa Giunta”.
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