Angelo Chiorazzo, su “Legalità e memoria, Senise protagonista della prima serata di Estate in Piazza”

Una piazza che ha il coraggio di riaffermare la memoria e di guardare con attenzione e senza pregiudizi alla piaga della presenza mafiosa in Basilicata.
Questa è stata ieri la piazza gremita di Senise, voluta da “Basilicata Casa Comune” nel primo dei tre appuntamenti della rassegna “Estate in Piazza”.
Una piazza che ha reso per una sera Senise capitale lucana della lotta alle mafie. Giovanni Impastato, collegato in video da Casa Memoria “Felicia e Peppino Impastato” per la scomparsa del compagno e amico di lotta, Salvo Vitale, ha sottolineato come sia importantissimo continuare a impegnarsi per la verità, “rispettando come abbiamo sempre fatto le istituzioni”. Impastato ha accolto con commozione la proposta della Sindaca di Senise, Eleonora Castronovo, dell’intitolazione di una via a Peppino: “Tornerò presto, per l’intitolazione”.
Il dibattito, moderato dal giornalista Renato Cantore, che con la sua conduzione ha reso l’iniziativa ancora più intensa e interessante, ha visto l’intervento anche del capogruppo di BCC, Gianni Vizziello, il quale ha sottolineato come «l’incontro di Senise abbia alzato il livello di attenzione su un tema che Basilicata Casa Comune porta avanti anche nelle istituzioni.
La Basilicata non può dirsi immune dalla mafia, le istituzioni hanno dato segnali importanti, come l’apertura della sede della DIA, ma la sfida decisiva resta quella educativa.
Il giornalista e scrittore Paolo Borrometi, dopo aver inquadrato la situazione della presenza mafiosa in Basilicata, ha sottolineato – con nomi e cognomi – come non si possa più parlare di “infiltrazioni ma di insediamenti che richiamano tutti a sostenere gli sforzi della magistratura e delle forze dell’Ordine, con l’impegno derivato dalla coscienza civica”.
Il vicepresidente del Consiglio regionale e Presidente di Basilicata Casa Comune, Angelo Chiorazzo, ha sottolineato che «non possiamo più avere dubbi sul fatto che la mafia è presente anche in Basilicata, come confermano le relazioni della DIA e le tante inchieste della magistratura, che ne documentano la radicata presenza in particolar modo nel Metapontino, nel Melfese e nel Lagonegrese.
La mafia non è solo un problema del passato o di altre regioni, è una forza criminale che contamina l’economia reale e minaccia la coesione sociale. Per combatterla servono istituzioni credibili e buona politica, capace di alzare un muro invalicabile contro ogni compromesso, sostenere ed avere piena fiducia nella magistratura e nelle forze dell’ordine.
È con questo spirito che abbiamo scelto di partire da Senise, da una piazza che ospita il palazzo della cultura e legalità “Falcone e Borsellino”, luogo simbolico del contrasto alle mafie, e accolgo con favore la proposta del Sindaco Castronuovo dell’intitolazione di una via a Peppino Impastato.
Sono orgoglioso – ha aggiunto – di aver rilanciato l’Osservatorio regionale sulla legalità e sulla criminalità organizzata di stampo mafioso, oggi guidato da Luigi Gay, già Procuratore Capo di Potenza, perché la lotta alla mafia si vince soprattutto educando i giovani al rispetto delle regole e alla cultura della trasparenza».
La rassegna “Estate in Piazza” proseguirà il 30 agosto con l’iniziativa “La politica e il bene comune: quale futuro per la Basilicata?” e il 31 agosto con “Ascolto, visione e programmazione: costruiamo una sanità nuova”.