TERRA BATTUTA – La diga che cambiò tutto

In un angolo remoto della Basilicata, tra le dolci colline e le acque placide di un bacino artificiale, sorge una storia che parla di cambiamento, sacrifici e riscatto.
Terra Battuta, il documentario diretto da Marzio Breglia, è un viaggio emozionante che intreccia la memoria di una comunità con le trasformazioni imposte dalla costruzione della diga di Senise.
Non si tratta solo di un racconto sulle infrastrutture, ma di un’epopea che abbraccia le vite di chi, nel bene e nel male, ha visto la propria esistenza modellarsi attorno a questo monumento di cemento e acqua.
La proiezione del documentario, che avrà luogo il 19 agosto 2025 alle ore 21:00 in Piazzetta San Francesco, promette di essere una serata di riflessione e immersione profonda.
Non solo un film, ma una testimonianza visiva della forza di un territorio che, pur modificato dalla modernità, continua a resistere con la stessa forza delle sue tradizioni.
Terra Battuta nasce dal desiderio di restituire una voce a un’infrastruttura che ha segnato profondamente la vita della popolazione locale.
La diga non è solo un’opera di ingegneria, ma un simbolo di speranze, paure, e sogni collettivi. Dietro la sua costruzione si nasconde una storia di sacrifici, ma anche di un nuovo inizio per una comunità che ha visto i propri paesaggi e ritmi di vita alterarsi irreversibilmente.
Il documentario non si limita a raccontare la genesi della diga o le sue implicazioni ecologiche ed economiche.
Esso esplora anche gli aspetti più intimi e umani, raccontando le storie delle persone che, prima e dopo la sua realizzazione, hanno visto il loro mondo cambiato. Ogni intervista, ogni fotografia e ogni scena catturano non solo il volto della terra, ma anche quello delle sue genti, che ancora oggi portano i segni di un tempo che non è più.
Il regista Marzio Breglia, con il suo sguardo sensibile e mai banale, ha voluto raccontare questa storia da un punto di vista inedito, privilegiando l’ascolto e l’osservazione. Non un racconto lineare e statico, ma un viaggio visivo che si nutre della memoria storica e del paesaggio.
Ogni inquadratura del film è pensata per far dialogare la natura con le voci degli abitanti, creando una sinergia che non solo testimonia il passato, ma invita a riflettere sul futuro del nostro rapporto con l’ambiente e con le nostre radici.
La proiezione di Terra Battuta rappresenta una straordinaria opportunità per riflettere sulla memoria storica di un territorio che ha vissuto la dicotomia tra sviluppo e tradizione.
La diga, che ha modificato irreversibilmente l’assetto fisico e culturale di Senise, diventa il fulcro di un discorso più ampio che riguarda tutti noi: come conviviamo con i cambiamenti che la modernità porta con sé? Come possiamo preservare le nostre tradizioni senza restare ancorati a un passato che non c’è più?
Questa riflessione, che sarà il cuore della serata, è possibile grazie al progetto realizzato dal Comune di Senise e finanziato dal Programma di Sviluppo Rurale della Regione Basilicata 2014-2022, un’iniziativa che punta a recuperare e celebrare il legame profondo tra le persone e il paesaggio che le circonda.
Il documentario non è solo un racconto del passato, ma anche un atto di cura e di valorizzazione del paesaggio. L’intento del progetto è quello di rinforzare il legame tra la comunità di Senise e la sua storia, dando nuova vita a un territorio che ha molto da offrire anche nel presente.
La diga non è solo un monumento al progresso, ma un simbolo di un’epoca di cambiamenti, di lotte e di adattamenti.
Un evento che unisce, quindi, la nostalgia per ciò che è stato con la speranza per ciò che può ancora essere. Una serata che promette di toccare il cuore di chiunque abbia a cuore le tradizioni, il paesaggio e il destino delle comunità locali.