TerranovArt 2025: due giorni di musica, arte ed emozioni a Terranova di Pollino

La quarta edizione di TerranovArt si è conclusa con entusiasmo e una rinnovata voglia di fare. Il festival ha confermato la sua vocazione: unire musica, arte di strada, cultura e partecipazione in un’esperienza condivisa e inclusiva.
La grande novità di quest’anno è stata la Villa Comunale, trasformata per l’occasione nel centro nevralgico della manifestazione.
Qui si sono svolti la maggior parte degli spettacoli musicali e di busking, creando un’atmosfera intima e accogliente. Anche il Dopo Festival ha trovato casa tra gli alberi e le luci soffuse della villa, diventando un luogo di ritrovo.
I risultati ottenuti si possono ritenere molto soddisfacenti, a detta degli organizzatori. Il pubblico ha risposto con calore: più di 2000 le persone presenti nei due giorni, un dato in miglioramento rispetto alle edizioni precedenti.
Il 12 e 13 agosto, TerranovArt ha animato la Villa Comunale, Piazza Virgallita, Piazza Carmine e tutto il corso Dante con musica, spettacoli, artisti di strada e mercatini.
Dalla tavola rotonda sulla cura del territorio al tributo musicale dedicato a Francesco di Taranto, passando per clowneria, trampolieri, laboratori per bambini e concerti travolgenti. In un susseguirsi di jam session sotto le stelle, fuoco danzante e atmosfere vibranti, il festival ha celebrato l’arte in tutte le sue forme, emozionando i partecipanti.
Tra i momenti più significativi, il T-Tribute ha lasciato un segno profondo. Emozionante la reinterpretazione dei brani di Francesco da parte di tre artisti di strada invitati, che li hanno eseguiti sul palco in apertura al concerto della seconda serata.
Per il Presidente Giovanni Tufaro non sono mancati gli ostacoli: “la voglia di spaccare il mondo c’è, ma le difficoltà logistiche e comunicative restano, soprattutto nel far comprendere alla comunità che il festival rappresenta un’opportunità per il paese, non un intralcio.
Piccoli disagi, come la chiusura di una strada per i mercatini, dovrebbero essere letti come parte di un progetto più ampio, capace di valorizzare Terranova. Tuttavia comprendiamo le esigenze di tutti e siamo certi che l’anno prossimo faremo ancora meglio!”.
Molto soddisfatto anche il delegato alla cultura Luigi Todaro: “TerranovArt 2025 ha dimostrato ancora una volta che la musica può essere straordinario motore di coesione sociale, inclusione, bellezza e visione: tutti elementi interconnessi che contribuiscono alla costruzione di una società armoniosa e prospera.
Cultura e creatività, in maniera diretta o indiretta, al di là degli eventi che ne fanno parte, sono in grado di generare un valore aggiunto anche da un punto di vista economico.
L’appuntamento è già fissato per il prossimo anno, con nuove idee, nuovi artisti e la stessa voglia di costruire, insieme agli splendidi organizzatori, alla popolazione e all’Amministrazione comunale, che ha dato un prezioso supporto economico, un evento indimenticabile e ricco di sorprese”.