POLITICA

L’incontro Trump-Putin si terrà a Anchorage

L’incontro fra Donald Trump e Vladimir Putin si terrà a Anchorage, in Alaska.

Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt. “Non voglio rivelare le conversazioni private fra il presidente Usa e Volodymyr Zelensky. Posso dirvi che il presidente ha un profondo rispetto per tutte le parti”. Lo ha detto la Leavitt, sottolineando che gli Stati Uniti sono “molto impegnati con Zelensky e l’Europa”.

L’incontro con Vladimir Putin è un “esercizio di ascolto” per Donald Trump. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt. Trump “ha sempre detto di voler la pace.

Ma questo è un incontro bilaterale con una delle due parti in guerra. Servono tutte e due le parti per un accordo”, ha detto Leavitt ricordando che il presidente ha fatto più del suo predecessore per mettere la fine alla guerra.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha escluso il ritiro delle truppe dalla regione del Donbass nell’ambito di un accordo di pace con la Russia, dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha suggerito che entrambe le parti avrebbero dovuto cedere parti di territorio.

“Non ci ritireremo dal Donbass… se ci ritiriamo oggi dal Donbass – le nostre fortificazioni, il nostro territorio, le alture che controlliamo – apriremo chiaramente una testa di ponte per i russi per preparare un’offensiva”, ha detto Zelensky ai giornalisti.

Secondo il presidente ucraino, l’incontro di Ferragosto in Alaska con Donald Trump è “una vittoria personale” per Vladimir Putin.

“Innanzitutto, avrà un incontro sul territorio americano, il che è per lui una vittoria personale”, ha detto Zelensky ai media, aggiungendo che l’incontro farà uscire il presidente russo “dall’isolamento” e ritarderà le eventuali sanzione americano contro Mosca.

Il Ministero degli Esteri russo afferma che il capo della diplomazia russa Sergey Lavrov e il segretario di Stato Usa Marco Rubio hanno discusso al telefono della preparazione dell’incontro tra i presidenti russo e americano, Vladimir Putin e Donald Trump, in programma in Alaska nel giorno di Ferragosto. Lo riporta la Tass.

“Una pace giusta e duratura che porti stabilità e sicurezza deve rispettare il diritto internazionale, compresi i principi di indipendenza, sovranità, integrità territoriale e l’inviolabilità dei confini internazionali.

Il percorso verso la pace in Ucraina non può essere deciso senza l’Ucraina. Negoziati significativi possono aver luogo solo nel contesto di un cessate il fuoco o di una riduzione delle ostilità”.

E’ quanto dichiarano i leader dell’Ue in una dichiarazione congiunta concordata nella notte dal presidente del Consiglio europeo e da tutti i Paesi membri ad eccezione dell’Ungheria.

“Noi, i leader dell’Unione europea, accogliamo con favore gli sforzi del presidente Trump volti a porre fine alla guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina e a conseguire una pace e una sicurezza giuste e durature per l’Ucraina.

L’Unione europea, in coordinamento con gli Stati Uniti e altri partner che condividono gli stessi principi, continuerà a fornire sostegno politico, finanziario, economico, umanitario, militare e diplomatico all’Ucraina, che sta esercitando il suo diritto intrinseco all’autodifesa. Continuerà inoltre a sostenere e ad applicare misure restrittive nei confronti della Federazione russa”, si legge nella dichiarazione congiunta.

“L’Ue e gli Stati membri sono pronti a contribuire ulteriormente alle garanzie di sicurezza sulla base delle rispettive competenze e capacità, in linea con il diritto internazionale e nel pieno rispetto della politica di sicurezza e di difesa di alcuni Stati membri, tenendo conto degli interessi di sicurezza e di difesa di tutti gli Stati membri.

L’Ue sottolinea il diritto intrinseco dell’Ucraina di scegliere il proprio destino e continuerà a sostenere l’Ucraina nel suo percorso verso l’adesione all’Ue”.

Vediamo che l’esercito russo non si sta preparando a porre fine alla guerra. Al contrario, sta compiendo movimenti che indicano la preparazione per nuove operazioni offensive”, ha detto Volodymyr Zelensky in un post su X.

“Le questioni relative alla sicurezza dell’Ucraina e dell’Europa vengono discusse da tutti noi insieme”, ha affermato, ringraziando i “leader europei per il loro chiaro sostegno”. Allo stesso modo, “sosteniamo tutti la determinazione del presidente Trump e insieme dobbiamo definire posizioni che non consentano alla Russia di ingannare il mondo ancora una volta”.

Ora è “prematuro” parlare di un “cattivo accordo” per l’Ucraina nel quadro del vertice fra Donald Trump e Vladimir Putin in Alaska, si tratta solo di “speculazioni”, ha detto una portavoce della Commissione Europea nel corso del briefing con la stampa.

“Ci prepariamo al vertice, la nostra posizione è chiara e lavoriamo con l’Ucraina perché la sua posizione sia presente al vertice”, ha sottolineato ricordando la call di domani organizzata dal cancelliere tedesco Merz, alla quale parteciperanno sia Trump sia Volodymyr Zelensky.

“L’Ucraina non è un oggetto ma un soggetto, e sicuramente non si può fare a meno dell’Ucraina nei colloqui di pace”. Così il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, ha risposto a Castel Volturno (Caserta) ad una domanda dei cronisti sul vertice di Ferragosto in Alaska tra Trump e Putin.

Zuppi ha fatto visita a 50 ragazzi ucraini arrivati al Centro Fernandes, struttura della Caritas che ospita migranti, nell’ambito del progetto nazionale “È più bello insieme” – promosso da Caritas Italiana con il sostegno della Conferenza Episcopale Italiana.

ANSA

 

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