CRONACA

Privatizzazione del Porto di Maratea, Europa Verde–AVS: “È un bene della comunità, non un affare privato. Il centrodestra fermi subito le procedure”

Di seguito comunicato di Europa Verde Provincia Potenza su Porto Maratea

Europa Verde–AVS esprime netta e ferma contrarietà alla procedura di concessione ai privati del porto di Maratea, avviata dalla Regione Basilicata. Un’operazione opaca, condotta senza alcuna trasparenza né reale coinvolgimento della comunità locale, che rischia di sottrarre un bene pubblico strategico alla collettività per consegnarlo nelle mani di interessi privati.
Sosteniamo convintamente l’iniziativa del sindaco Cesare Albanese e del Comune di Maratea, che ha scelto di ricorrere al TAR per difendere il territorio da una scelta scellerata, che minaccia non solo la funzione pubblica del porto, ma anche l’equilibrio ambientale e il principio democratico della partecipazione popolare.
Chiediamo l’immediata sospensione della procedura in corso e l’apertura di un tavolo pubblico che coinvolga le istituzioni locali, gli enti ambientali, gli operatori del settore e soprattutto i cittadini. La gestione di un’infrastruttura così rilevante non può essere decisa nelle stanze chiuse del potere, ma deve nascere da una visione collettiva, fondata su giustizia territoriale, accessibilità e sostenibilità.
Il porto di Maratea non è una merce, non è un affare da mettere a reddito per usi e fini solo privati: è un bene comune, simbolo di identità e risorsa strategica per uno sviluppo realmente sostenibile. La presenza dell’Area Marina Protetta “Costa di Maratea” impone una pianificazione rispettosa dei vincoli ambientali e coerente con la vocazione culturale e turistica del territorio. Privatizzarlo significa tradire tutto questo.
Rivolgiamo un appello alla Regione Basilicata: si fermi prima che sia troppo tardi. Ridare voce alla cittadinanza è un atto dovuto. Se invece si insisterà su questa strada, il popolo di Maratea saprà riconoscere le responsabilità politiche e non accetterà scaricabarile o scuse di comodo. L’assessore Pepe, artefice insieme all’intera Giunta Regionale di questa forzatura amministrativa, espressione di un’arroganza che offende l’intelligenza e la dignità delle comunità locali, si fermi!
Europa Verde–AVS propone un modello alternativo: una gestione pubblica e partecipata, fondata su trasparenza, equità e tutela del paesaggio, in piena sintonia con gli obiettivi della transizione ecologica e dello sviluppo sostenibile. In un Paese in cui troppo spesso l’interesse privato ha calpestato quello pubblico, è ora di invertire la rotta. A Maratea, come in tutta la Basilicata, i beni comuni non si svendono. Si difendono. Insieme.

Lucio Libonati – Delia D’Eugenio (Co-Portavoce Europa Verde Provincia Potenza)
Biagio Limongi (Europa Verde Basilicata)

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