POLITICA

“Lo dicono i dati. Lo conferma la realtà. La Basilicata è dentro una crisi idrica sistemica”

Comitato Spontaneo Giovani Agricoltori Lucani

La Basilicata sta affrontando una crisi idrica profonda e strutturale. Non è una contingenza, ma il risultato di anni di inefficienze, mancate riforme e approcci frammentari alla gestione della risorsa più strategica: l’acqua.

Il 1° agosto – data che avevamo indicato come soglia simbolica per un’inversione di marcia – è trascorso nel silenzio istituzionale.

Non è stato dichiarato lo stato di emergenza.

Non è stato nominato un commissario.

Non sono stati resi pubblici dati aggiornati, modelli di previsione, piani operativi o strumenti di monitoraggio.

Nel frattempo, il mondo agricolo continua a muoversi nell’incertezza: turni irrigui non rispettati, trapianti sospesi, frutteti in sofferenza, regole non uniformi.

E mentre si aprono le prenotazioni irrigue per la prossima stagione autunno-inverno, non è stato ancora reso noto alcun quadro tecnico chiaro: nessuna informazione sui volumi garantiti, sulle cadenze o sui criteri di assegnazione.

Se un piano esiste, va reso pubblico. Se non esiste, è doveroso dirlo.

L’improvvisazione non può più essere considerata un’opzione sostenibile.

Le domande che poniamo sono dirette:

– Qual è il piano in caso di ulteriore riduzione della disponibilità idrica?

– Sono stati predisposti scenari alternativi in caso di assenza prolungata di piogge?

– Quali sono le fonti dati e i modelli previsionali su cui si stanno basando le decisioni?

Senza dati, senza una cabina di regia e senza una direzione trasparente, il sistema non è governato: è lasciato a dinamiche opache.

E senza guida, si perde fiducia.

Presidente Bardi, Presidente Pittella,

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