“Libera Basilicata a 29 anni dalla scomparsa di Francesco Tammone: richiesta di restauro della targa in memoria”

Il 10 luglio 1996 venne barbaramente ucciso, a Potenza, Francesco Tammone, agente scelto della Polizia di Stato, per mano di un noto pluripregiudicato della zona, allora in regime di semilibertà.
L’emozione sincera di quel momento spinse l’amministrazione comunale di Potenza a intitolargli una strada, come segno di riconoscenza verso un giovane assassinato e verso la sua famiglia.
A ventinove anni dalla sua tragica morte, però, l’amministrazione comunale di Potenza sembra averlo dimenticato. Una delle due targhe a lui dedicate è ormai illeggibile, la strada è invasa dall’erbaccia e il palo segnaletico è completamente arrugginito (vedi foto 1, 2 e 3).
Alla luce delle recenti dichiarazioni del Sindaco in occasione dell’anniversario della Strage di Via D’Amelio, in cui affermava: «Oggi la loro eredità vive in ogni cittadino che sceglie la legalità, in ogni istituzione che non si piega, in ogni giovane che crede nella giustizia.
La città di Potenza onora il loro sacrificio e rinnova l’impegno nelle istituzioni per una società fondata sui valori di giustizia e legalità», chiediamo un intervento immediato per il ripristino della targa dedicata a Francesco Tammone, medaglia d’oro al valor civile e prima vittima innocente di mafia riconosciuta in Basilicata, il cui nome viene onorato ogni 21 marzo nella “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”.
Chiediamo al Sindaco di trasformare le parole in fatti, dimostrando coerenza e rispetto verso le vittime innocenti delle mafie, la cui memoria è sacra.
Negli ultimi mesi abbiamo assistito – e contrastato – a continue e discutibili proposte di intitolazioni di belvederi e rotonde, leggendo anche di un possibile sottopasso nei pressi di Via Calabria dedicato a Emanuela Loi, altra vittima innocente di mafia. Le parole hanno valore, così come le azioni.
La mafia più pericolosa è quella delle parole vuote, dell’immobilismo, della burocrazia, delle promesse non mantenute e della normalizzazione dell’illegalità.
La lotta contro le mafie non può essere un esercizio retorico o uno strumento di facile consenso. La civiltà di una comunità si misura dal rispetto che essa mostra verso la memoria.
La memoria non va archiviata, ma vissuta nel presente, libera, per non dimenticare e per mantenere viva la speranza. Dobbiamo essere noi, più vivi, veri e coraggiosi, per costruire ancora più vita.
L’Amministrazione Comunale di Potenza deve comprendere che la Memoria Viva non è un evento isolato, ma una responsabilità quotidiana.
È necessario liberare i territori dalla cultura mafiosa e salvaguardare la vita di tante persone. Serve uno scatto collettivo, con un ruolo maggiore dei cittadini e, soprattutto, con esempi concreti da parte di chi governa la città, non azioni intermittenti dettate da momenti o emozioni. Ci vogliono continuità, condivisione e corresponsabilità.
Nel 2021 segnalammo all’allora sindaco Guarente il deturpamento della targa dedicata a Francesco Tammone presso l’ingresso del ponte attrezzato. Grazie alla sensibilità di una cittadina, la signora Carmela Santarsiero, la targa fu prima ripulita e poi sostituita (vedi foto 4, 5 e 6).
Oggi chiediamo il restauro della targa in Via Francesco Tammone e il ripristino di quella donata dalla signora Santarsiero al termine dei lavori.
Francesco Tammone non è un morto qualunque. È un Uomo di Stato ucciso dalla criminalità organizzata di “Cosa Nostra”. È figlio e fratello di tutti noi, e tutti, nessuno escluso, abbiamo il dovere morale di difenderne il ricordo con lo stesso amore, senso del dovere e coraggio che spinsero Francesco a sacrificare la sua vita per difendere quella del suo collega.
Siamo disponibili a collaborare con le Istituzioni qualora svolgano il loro dovere; se ciò non accadesse, continueremo a essere la spina nel fianco, “scomodi” nel chiedere ciò che è giusto.
Certi dell’accoglimento di questa richiesta, ringraziamo sentitamente e auguriamo una buona vita.
Marianna Tamburrino
Referente Presidio Libera Potenza
“Elisa Claps e Francesco Tammone”