Bolognetti (Radicali): digiuno dal 6 giugno per il SIN Tito Scalo

Un atto di protesta radicale, nel senso più profondo del termine. Maurizio Bolognetti, segretario dei Radicali Lucani, ha annunciato che dalle ore 23.59 di oggi, 6 giugno, inizierà un digiuno ad oltranza.
Il motivo? La battaglia, mai interrotta, per il diritto alla conoscenza e per rompere il silenzio sul SIN (Sito di Interesse Nazionale) di Tito Scalo, in Basilicata.
“Non si può continuare a nascondere sotto il tappeto la verità – afferma Bolognetti –. Chiedo che la Rai onori il suo ruolo di servizio pubblico, che dia voce alla realtà, che racconti ciò che sta accadendo.
Non si può lasciar morire nei sottoscala informativi il diritto umano a sapere, a conoscere per deliberare.”
Il digiuno si inserisce in una lunga tradizione di azioni nonviolente, tratto distintivo della storia radicale. Per Bolognetti non è una provocazione, ma una scelta di coscienza.
“Non ho mai partecipato a lottizzazioni, non cerco visibilità. Pretendo solo che venga rispettato l’articolo 21 della Costituzione, che garantisce libertà di stampa e di espressione.”
Il suo appello alla Rai è chiaro: “Basta con il silenzio, basta con le purghe mediatiche. Raccontate la verità sul SIN di Tito Scalo, rendete un servizio al Paese.”
Un gesto forte, quello di Bolognetti, che ricorda quanto la democrazia non sia mai garantita una volta per tutte. E che, talvolta, per difenderla davvero, bisogna anche digiunare.