POLITICA

San Carlo, Romaniello: continua l’occupazione del potere

Per il consigliere con la nomina del direttore “alle già sbagliate scelte del passato se ne aggiunge un’altra che crea ulteriore ostacolo alla possibile costruzione di una coalizione democratica, del lavoro ed ambientalista comprendente lo stesso Pd”.

“Apprendiamo che è stato nominato il nuovo direttore generale del San Carlo in barba alle più elementari regole dell’agire politico.
A legislatura scaduta  la Giunta dovrebbe fare normale amministrazione ed invece si decide di nominare i nuovi direttori generali delle aziende sanitarie, dopo aver per dodici mesi nominato commissari in netta violazione delle leggi.
Una nomina, quella odierna  che, al di là delle competenze che non conosciamo di Angelo Barresi, ancora una volta umilia quanti in Basilicata hanno pari titoli, se non di più, ed operato nell’interesse della nostra comunità”. È quanto ha dichiarato il consigliere regionale del Gruppo misto Giannino Romaniello.
“È nostra convinzione – aggiunge l’esponente di Liberi e Uguali – che anche dopo la decisione odierna del tribunale del riesame, che rispettiamo così come fatto in occasione della decisione della suprema corte, la presidente facente funzioni, piuttosto che procedere come se nulla fosse accaduto in quest’ultimi mesi, avrebbe fatto bene a dimettersi e lasciare ai lucani il diritto di eleggersi i nuovi amministratori.
Invece siamo all’incredibile, anzi si continua con la logica della occupazione del potere ipotecando il futuro della sanità lucana e non solo.
Alle già sbagliate scelte del passato se ne aggiunge un’altra che crea ulteriore ostacolo alla possibile costruzione di una coalizione democratica, del lavoro ed ambientalista comprendente lo stesso Pd, capace di impedire la consegna della regione a forze di destra e populiste incapaci di governare come sta avvenendo a livello nazionale”.
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