POLITICA

BASILICATACHIAMA” SU DATA ELEZIONI REGIONALI

“Dopo l’esito positivo, costruttivo e partecipato dell’assemblea di apertura tenuta a Potenza il 14 novembre della Costituente dell’Alleanza per la Coalizione Elettorale promossa dalla società civile lucana e costruita dal basso in alternativa al Centrodestra, al Centrosinistra e oltre il Movimento Cinque Stelle, i lavori di Basilicatachiama sono nel pieno sviluppo delle attività”.

Lo sostiene in una nota “Basilicatachiama”. “Diverse le adesioni arrivate all’appello in rete di Basilicatachiama (http://basilicatachiama.it) oltre quelle che si sono espresse già la sera del 14 quando si è avviato il processo costituente che definirà entro tre settimane l’accordo definitivo su programmi, obiettivi, liste e candidature della Coalizione Elettorale costruita dal basso.

Un percorso inclusivo che chiama al protagonismo le esperienze individuali e collettive che in questi anni hanno saputo resistere alla cappa di piombo politico, culturale e civile che ha accompagnato (e malamente negato) una crisi economica, sociale, ambientale e di democrazia senza precedenti.

Una crisi determinata dalle responsabilità di chi sta governando il Paese e la Regione e di chi lo ha governato nei decenni scorsi e imposta ai cittadini che sempre di più si sono allontanati dalla “politica”, stanchi dei rituali e delle promesse demagogiche di cambiamento utili solo a tenere insieme il sistema di potere delle corruttele, del nepotismo, della cooptazione e della mancanza di sviluppo e di giustizia.

Così, l’operazione miope che tenta di spostare la data delle elezioni “sine die” messo in campo dalla maggioranza della Regione dal tentativo di spostarle usando argomenti da azzeccagarbugli è destinata ad accrescere la disaffezione dei cittadini, il loro malessere e ad accumulare risentimento e “voto contro”.

Prolungare a dismisura (si sarebbe dovuto votare entro novembre) una legislatura è un fatto incomprensibile soprattutto perché le interpretazioni “legali” sono controverse e diversamente interpretabili.

Sta di fatto che, se si dovesse votare a maggio, dovremmo pagare per altri cinque mesi (più quelli di dicembre e gennaio) 20 consiglieri regionali, più la giunta (azzoppata e senza poteri reali essendo in regime di prorogatio) e il funzionamento dei relativi gruppi consiliari (e assistenti) per una spesa che potrebbe equivalere (forse persino per difetto) ad almeno 2 milioni di euro.

La Franconi, al contrario, avrebbe dovuto indire da tempo le elezioni ed ora, a maggior ragione, dovrebbe farlo per la prima data utile senza trincerarsi malamente dietro cavilli e interpretazioni legaliste che, in realtà, nascondono un gesto di miopia politica, di arroganza, e di “strafottenza” (alla Marchese del Grillo); un gesto che rischia di poter essere definito come “attentato alle libertà Costituzionali” e di allontanare ancora di più i cittadini dalle istituzioni.

Basilicatachiama lavora per evitare che questo accada e per offrire agli uomini ed alle donne di Basilicata una alternativa credibile di governo.

Qualsiasi sia la data delle elezioni la società civile lucana sarà pronta con la sua proposta e, con questo spirito Basilicatachiama, in applicazione delle indicazioni della Assemblea del 14 novembre, ha messo in campo le forme organizzate necessarie.

Si è costituito un primo coordinamento che vede la partecipazione di alcuni dei rappresentanti delle prime realtà che stanno aderendo (Gianni Fabbris, Nicola Manfredelli, Katya Madio, Tonino Califano, Rocco Perrone, Nicola Sardone, Francesca Samela, Giovanni Mastronardi) e che ha il compito di condurre il percorso fino a tenere l’Assemblea conclusiva della Costituente dove, fra l’altro, verrà assunta l’indicazione della persona che sarà chiamata a guidare la Coalizione.

Saranno giorni di incontri e contatti con l’obiettivo di allargare il perimetro della coalizione, di definizione delle idee forza della proposta di governo con l’articolazione del programma, di promuovere le condizioni migliori per rafforzare le diverse liste che comporranno la coalizione.

Il primo coordinamento è espressione della pruralità di quanti hanno già aderito al progetto e verrà integrato dai contributi delle altre realtà che si aggiungeranno all’alleanza; Basilicatachiama, lo ha sottolineato con forza l’assemblea di Potenza del 14 scorso, fonda la forza della sua proposta sul carattere plurale e non ideologico della sua iniziativa e, dunque, grande è e sarà l’attenzione per sollecitare ognuna delle migliori esperienze umane, tecniche, civile, organizzate della società lucana alla partecipazione.

L’unità della società civile lucana è la prima garanzia per costruire l’alleanza vasta di cui abbiamo bisogno.

I principi e i contenuti posti alla base dell’Appello di Basilicatachiama sono la migliore garanzia perché la società civile lucana si ritrovi nella sua pluralità e diversità insieme ed unita per essere il motore centrale dell’Alleanza di Governo per il futuro di una Regione che ha sempre più bisogno di un cammino nuovo”.

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