MUSICA

OFFICINE POPOLARI LUCANE al capodanno Rai di Maratea

Il Progetto Officine Popolari Lucane al capodanno Rai di Maratea
È l’espressione di una ricerca musicale che parte dalla sua terra di origine “La Lucania“, per poi aprire i suoi infiniti orizzonti al nostro Mediterraneo.
Questa magia della tarantella conduce musicisti, artigiani, pittori, scrittori verso sentieri mai percorsi, dove si ritrovano i segni e i volti di una storia millenaria, e nello stesso tempo le pulsazioni di un presente che riguarda soprattutto il confronto e il contatto fra i popoli.
Le Officine Popolari Lucane diventano allora uno strumento di comunicazione, è un segno artistico/musicale che rappresenta naturalmente la nostra origine e la nostra cultura popolare.
Cosa sarebbe un uomo moderno senza una memoria storica del suo passato…
Cosa potrebbe diventare il popolo lucano senza una reale e profonda comprensione del senso degli avvenimenti passati e di una cultura che subisce attacchi sempre più violenti?
Le O.P.L. (Officine Popolari Lucane) vogliono recuperare attraverso la storia e la cultura dei nostri padri la loro eredità e i loro valori e trasmetterli alle generazioni future.
Capire cosa eravamo per stabilire cosa saremo. Visto che le proprie radici rimangono addosso come un marchio di fabbrica, le officine vogliono forgiare legami e ricostruire il senso di un destino comune;
In questa logica si aprono a infinite e preziose collaborazioni con artisti provenienti da altre regioni d’Italia e da tutto il bacino del Mediterraneo.
Un percorso quello delle O.P.L. che si è sviluppato spontaneamente per la reale esigenza di riappropriarci di un segnale musicale in cui riconosciamo le nostre radici, al di fuori di ogni moda esterofila e massificante.
Le officine saranno dei luoghi dove mietere e raccogliere storie, musiche e sentimenti, prodotte e recepite da uomini che si incontrano, che comunicano e che costruiscono un mondo di differenze ramificate.
Luoghi per disinnescare il concetto di ”Lucania come terra negata alla storia e allo Stato”, come tante terre colonizzate del Mediterraneo; luoghi per l’affermazione di uomini non rassegnati ed eternamente pazienti, ma artefici del proprio destino e orgogliosi della loro grande civiltà….

PIETRO CIRILLO

Nasce a Tricarico (MT) una piccola cittadina nel cuore della Basilicata.

Un centro di antiche tradizioni e ricco di storia.
Da piccolo si innammora della musica popolare grazie ad Antonio Infantino e i Tarantolati , che incontrerà nel 1995 e con loro girerà il mondo facendo conoscere al grande pubblico la musica della loro terra, partecipando ai più grandi festival nazionali ed internazionali di musica etnica. Sarà l’incontro con i grandi guru della musica popolare italiana, a testimoniare il suo amore per le sue radici e a collaborare con loro per anni approfondendo gli studi antropologici e a fare un vero studio sulla musica popolare.
Si laurea con il massimo dei voti all’ Università degli Studi di Salerno in Scienze dell’Educazione ma la sua forte passione lo porta nel 2002 a fondare il gruppo etnico Pietro Cirillo & Tarumba. Studia percussioni e approfondisce i ritmi e gli strumenti del Mediterraneo, portandolo ha collaborare con i migliori musicisti e conoscitori di musica etnica di livello internazionale.
Partecipò con Antonio Infantino al Womad coordinato da Peter Gabriel e considerato una delle più grandi rassegne etniche mondiali. È direttore artistico di numerose rassegne di musica etnica e dirige seminari sul Tarantismo e sulle tecniche di suono del tamburo a cornice.
Considerato dalla critica uno dei migliori conoscitori e ricercatori della musica popolare lucana. I suoi studi si concentrano su sonorità particolari ,quali l’uso di percussioni lignee, tamburelli, batteria etnica, cubba-cubba: arcaico tamburo a frizione, chitarre battenti ed elettriche adattate per ottenere suoni psico-acustici, cordofoni mediterranei, fanno di Pietro Cirillo & Tarumba una macchina poliritmica di grande impatto e coinvolgimento.
Nel 2007 sono stati selezionati dalla giuria dell’ Arezzo Wave come migliore band etnica della Lucania, e nello stesso anno saranno accompagnati da un fortunato tour.
Nel 2005 è ospite all’interno della compilation “Musichetnia” Ed. Mus. Redland, con il brano Vibra Pelle. Nel 2006 uscirà con l’etichetta romana CNI il lavoro “Terra di Magia”, un viaggio complesso e magico alla riscoperta dei canti e suoni della Grande Lucania, che ha riscosso ottimi consensi sia in Italia che all’estero. Nel 2007 sarà ospite nella compilation “Sud Open Source vol. 2” con il brano Tarumba. Nel 2008 uscirà il disco “Nera Tarantola” CNI music, progetto-movimento che associa la musica incalzante della pizzica-tarantata alle antiche sonorità della Trance. A Giugno 2009 è ospite all’interno della compilation “Ethno Salento” Ed, Mus. Redland con il brano Vibra-Pelle. Nel 2011 esce il nuovo lavoro discografico “Anima Tarantata”; un disco che segna il cammino musicale di Pietro Cirillo, facendolo conoscere al grande pubblico e festival.
Dopo aver ottenuto numerosi riconoscimenti per l’attività svolta nel campo musicale sulla ricerca della musica popolare Lucana, si dedica allo studio profondo della tradizione popolare della propria terra.
Collabora in molti festival con Mimmo Epifani e gli Epifani Barbers, mentre a Febbraio 2015 firma un contratto discografico con una delle più importanti etichette nazionali di musica etnica: la CniMusic.
Sarà l’incontro con il pionere e produttore nazionale di world music Paolo Dossena a portarlo a fondare il nuovo movimento musicale: Le Officine Popolari Lucane.
Un movimento musicale tutto nuovo che apre i suoi orizzonti al Mediterraneo e soprattutto alla collaborazione di grandi artisti di livello internazionale.
È stato anche direttore artistico e la voce portante del disco del quarantennale dello storico gruppo dei TARANTOLATI DI TRICARICO.

LUCIANO ZASA

Responsabile del progetto

Officine Popolari Lucane, tarantato da sempre, autore, poeta e pittore nasce a Tricarico.

Laureato in Lettere Moderne presso l’Universita’ degli Studi di Bari , da piccolo si innamora della musica popolare e soprattutto della sua terra e dei suoi magici ritmi. Ha collaborato con Antonio Infantino e i Tarantolati di Tricarico come percussionista partecipando ai piu’ importanti festival internazionali.
Artista a trecentosessanta gradi..insegnante, si occupa anche di pittura , partecipando a numerose esposizioni collettive ed e’ stato premiato al famoso ” premio Cesare Pavese” presso Santo Stefano Belbo.

DOMENICO TEDESCO

Nasce a Tricarico e fin da piccolo segue il suo istinto ” tarantolato” . Dal 1998 suona le percussioni a fianco del maestro Antonio Infantino, portandolo a collaborare negli anni con i piu grandi musicisti di world music grazie ai numerosi concerti effettuati.

Si specializza nello studio di percussioni etniche e principalmente i tamburi a cornice

ANTONIO ROSA

Affascinato sin da bambino dalla musica e dai tasti bianchi e neri, comincia gli studi di fisarmonica diatonica e pianoforte alla tenera età di 9 anni. Riesce ben presto ad attirare l’attenzione su di sé grazie alle sue numerose partecipazioni a concorsi locali, nazionali ed internazionali.

Nel 2009, riceve il primo premio nella categoria juniores al 13° CAMPIONATO ITALIANO di fisarmonica diatonica e, nello stesso anno, riesce a ripetersi conseguendo il primo premio al 17° CAMPIONATO DEL MONDO svoltosi a Salisano (RI) con punteggio di 99,50/100.

Attualmente svolge l’attività di musicista a tempo pieno, docente presso l’Accademia Musicale Lucana, fonico residente in AML Recording Studio e laureando in Pianoforte jazz al Conservatorio “Gesualdo da Venosa” di Potenza.

CARLO OSTUNI

Vanta collaborazioni con grandi nomi della world music, da sempre attento studioso di tradizioni popolari della Basilicata, ha alle spalle centinaia di concerti partecipando ai più grandi festival italiani.

Si avvicina giovanissimo alle sei corde e all’età di 16 anni entra al Conservatorio di musica “Gesualdo da Venosa” di Potenza, dove ha la fortuna di studiare chitarra classica con i maestri Leonardo De Angelis, Giovanni Viola e Arturo Tallini.

Parallelamente alla passione per la scrittura per chitarra classica, antica e contemporanea è affascinato da vari generi musicali (blues, rock, funk, reggae, jazz etc.) e dai capiscuola del chitarrismo mondiale. Più recentemente si accosta al Basso.

È stato membro delle band: PsicofunkBlu cat bluesXantaria (al basso), collabora come musicista con altre formazioni e fa parte della Basilicata Jazz Orchestra (al Basso e alle chitarre).

Lavora come turnista in studio e nei concerti live per diversi artisti e produzioni (Xantaria; per la compilation ”Musichetnia” seconda edizione, con Iole Cerminara a Musicultura XVIII edizione, etc…). Conduce da anni un’intensa attività didattica presso le principali scuole di musica della Basilicata.

Attualmente insegna chitarra classica e basso presso la “Tumbao Music School” di Potenza

ANTONIO DAGROSA

Meglio conosciuto come “COBRA”…

Vanta collaborazioni con grandi nomi della world music, da sempre attento studioso di tradizioni popolari della Basilicata, ha alle spalle centinaia di concerti partecipando ai più grandi festival italiani.

FRANCESCO MARCELLO SETTE

Il M.° Francesco Marcello SETTE, musicista di noto talento pugliese di Altamura (BA) classe 1976.

  • Laureato Brillantemente al Conservatorio di Musica E. R. Duni di Matera nella classe di strumenti a percussione classiche, etniche, moderne e Batteria Pop world music con il massimo dei voti con il maestro Giovanni Tamborrino.
  • Musicista creativo, insegnante e ricercatore fantasioso su tutti gli strumenti a percussione come solista ed esperto musicista di ogni genere musicale nei diversi progetti come solista e in Ensemble dalla Musica Medievale, Musica Etnica, Pop, Pop Rock, Musical, Musica Leggera, Popolare Folk, world music, suonatore di Hang e Hand Pan Player, ecc.ecc.
  • Si è perfezionato e continua i suoi studi come ricercatore di musica Pop, Classica, Etnica e world music, con i migliori musicisti nazionali ed internazionali come: Agostino Marangolo, Maurizio dei Lazzaretti, Roberto Gatto, Davide Torrente, Alfio Antico, Gianni Branca, Dave Weckl, Steve Gadd, Giovanni Tamborrino, Daniele Abbado, Ennio Morricone, Chris Coleman, ecc.ecc.
  • Si esibisce sia in ITALIA e all’ESTERO, nei vari teatri, festival e nelle piazze più importanti d’ITALIA, suona in TV RAI e MEDIASET, musicista in studio Recording ed informatic software drumming.
  • Incide dischi con i migliori musicisti nazionali ed internazionali.
  • Dal 2004 collabora e suona nell’ Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI DI TORINO in qualità di PERCUSSIONISTA classico
  • Dal 2006 suona e collabora come PERCUSSIONISTA moderno e TIMPANISTA nell’ Orchestra Sinfonica di Sanremo.

Attualmente, tra i tanti progetti importanti, suona e collabora in veste di musicista classico, è PERCUSSIONISTA come musicista di KATIA RICCIARELLI e FRANCESCO ZINGARIELLO nello spettacolo: “Altro di me” scritto da Maurizio Costanzo ed Enrico Vaime, con l’ensemble IL CANTO DELLA VITA, formato da 5 musicisti professionisti classici.

Attualmente è docente di PERCUSSIONI e BATTERIA moderna presso il LICEO MUSICALE di MATERA

Attualmente nel 2017 entra a far parte in qualità di BATTERISTA ETNICO e PERCUSSIONISTA “Rhythmic Art Director” con Pietro Cirillo (cantautore lucano e musicista ricercatore della musica tradizionale lucana) la band: Officine Popolari Lucane.

 

ALDA GIULIANO

Laureata in Psicologia e specializzata in Psicoterapia, matura diverse esperienze artistiche legate al mondo della danza popolare.

Studia e sperimenta varie tipologie di tarantelle regionali dell’Italia meridionale, mossa dall’esigenza di riscoprire e tramandare alle nuove generazioni l’immenso patrimonio coreutico del passato.

Collabora con diversi gruppi di musica popolare campani e lucani.

È protagonista del videoclip Fatima e Rachid delle Officine Popolari Lucane di Pietro Cirillo, brano molto apprezzato dalla critica nazionale e candidato al Premio Tenco 2015.

Svolge laboratori sulle danze e sulla cultura popolare dell’Italia meridionale superando l’idea della danza come fine a sé stessa e lavorando sull’ espressione libera del mondo interiore attraverso di essa.

 

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