MUSICA

Arriva in radio venerdì 23 dicembre Aziz, il nuovo singolo di Francesco Di Bella.

Il brano, impreziosito dal featuring con i 99 Posse, è il terzo estratto dal nuovo disco Nuova Gianturco.

Il videoclip di Aziz, brano tratto dall’album Nuova Gianturco (cd/lp 2016 La Canzonetta Record), è nelle intenzioni del regista Cosimo Alemà un cortometraggio che ritrae con tenerezza e semplicità la vita quotidiana di un bambino immigrato a Napoli, Aziz appunto, e racconta del suo impossibile amore per una ragazza molto più grande di lui.

Il regista si è fatto guidare principalmente dall’atmosfera musicale e dalla linea melodica nostalgica e avvolgente della canzone. La presenza nel video degli artisti, Francesco e 99 Posse, è relegata a dei veri e propri cameos contestuali alla storia.

Tra le varie locations è stato inserito il negozio di parrucchiere di Salvatore Castelluccio, che dall’agosto del 2015 vive sotto scorta e parzialmente emarginato per essersi ribellato al pizzo e aver fatto arrestare i suoi estorsori. Francesco Di Bella spera così di contribuire a tenere alta l’attenzione su di lui e sulla sua coraggiosa scelta. Un esempio per chi crede che un cambiamento può e deve avvenire.

Vengono così esposte nel medesimo contesto le difficoltà che affrontano sia i migranti nel processo di integrazione sia chi rifiuta di rinunciare alla propria libertà sottostando alla prepotenza della criminalità.

Francesco Di Bella nasce a Napoli il 26 luglio 1972.

Alla fine degli anni ’80 forma la prima band con alcuni di quelli che sarebbero poi diventati i 24 Grana, nome che verrà adottato dal 1994. A seguito dell’incontro col produttore e manager Claudio de Cristofaro, la band firma con la label napoletana Sintesi 3000/La Canzonetta record. Nel 1996 esce il primo ep del gruppo, seguito l’anno successivo dall’album Loop. Ne segue un’intensa attività live in tutta Italia.

Il suono che caratterizza i primi 24 Grana, destinati a diventare una delle più importanti e seguite formazioni indie, è una miscela di punk, dub ed elettronica con testi intensi e rivolti alla situazione sociale di quegli anni. Fatto, quest’ultimo, che porta migliaia di fan ad immedesimarsi nelle canzoni della band, tutte firmate da Francesco Di Bella. Un successo che si rafforza con la pubblicazione dei dischi Live – Teatro Nuovo (1998) e Metaversus (1999), entrambi usciti su licenza Sintesi 3000 con etichetta Cgd-Warner. Quest’ultimo disco, caratterizzato da forti influenze psichedeliche, riscuote un ottimo successo di pubblico e di critica. Ciò nonostante, a causa di forti divergenze, la casa discografica li scarica.

L’attività dei 24 Grana, però, prosegue incessante: nel 1999 vengono commissionate al gruppo dal Teatro San Carlo di Napoli le musiche per il balletto Roc, che va in scena per venti repliche al Teatro Mercadante con l’esibizione live della band insieme al corpo di ballo del regio teatro napoletano. I 24 Grana aprono inoltre i concerti di Vasco Rossi allo stadio di Firenze e Ben Harper al Pistoia Blues Festival. Negli anni successivi la band pubblica altri quattro album, che rafforzano il rapporto col pubblico e li portano ad esibirsi spesso all’estero, da Parigi a Barcellona fino a Tokio. Il primo di questi dischi esce nel 2001, di nuovo su etichetta La sintesi 3000: K-Album, fortemente influenzato dai soggiorni di Francesco a Londra, mostra un suono più grezzo e meno elettronico rispetto ai precedenti. Segue nel 2004 Underpop, trainato dal singolo Canto pe’ nun suffrì. Nel 2008 è la volta di Ghostwriters, che vede la partecipazione di Riccardo Sinigallia, Marina Rei e Filippo Gatti. Il disco, prodotto da Daniele Sinigallia, fratello di Riccardo, inaugura un percorso più cantautorale della band, come testimoniano brani come Accireme, Carcere e Avere una vita davanti. Nel 2011 esce l’ultimo disco della band La stessa barca, registrato a Chicago da Steve Albini, mago della presa diretta e del tipico sound indie rock americano. È un disco urgente che porta di nuovo il gruppo su territori più acid rock. I 24 Grana si esibiscono a Chicago e Londra e per due anni rimangono ininterrottamente in tour.

Parallelamente all’attività con la band, dal 2006 Francesco Di Bella colleziona diverse esperienze artistiche al di fuori dei 24 Grana. Collabora al disco di Marina Rei, conosce Daniele Sinigallia (che diventerà il suo produttore artistico nei successivi dischi Ghostwriters e Francesco Di Bella & Ballads Cafè, oltre che in quello di prossima uscita “Nuova Gianturco”), canta e compone per Almamegretta, 99 Posse e numerosi altri. Più volte invitato da Francesco Magnelli e Ginevra Di Marco a Stazioni lunari, divide la scena con numerosi artisti con i quali instaura rapporti di stima reciproca: da Max Gazzè a Morgan, da Cristina Donà a Cristiano Godano. Apre, come solista, il concerto di Iggy Pop al Neapolis Rock Festival.

Nel 2013, dopo anni di dischi e concerti, Francesco decide di lasciare i 24 Grana e di dedicarsi alla sua attività di cantautore, tornando a suonare in piccoli club accompagnato dalla chitarra di Alfonso Bruno con il nome di Ballads. Nel 2013 pubblica il primo lavoro solista Francesco Di Bella & Ballads Cafè, in cui reinterpreta alcuni dei suoi brani in una chiave diversa. Si esibisce sul palco del primo maggio a Roma e in apertura a Manu Chao a Napoli.

Nel 2016 pubblica il primo album interamente di canzoni inedite Nuova Gianturco (Sintesi3000/La Canzonetta record), in cui duetta con Neffa, i 99 Posse e i cantautori napoletani Dario Sansone dei Foja e Claudio Gnut Domestico.

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